Milano Tre punti in quattro partite. E' questo il magro bottino di Suso e compagni negli ultimi incontri. Ma è un dato che non deve trarre in inganno. In primis perché i rossoneri, a parte il Sassuolo, hanno affrontato nell'ordine Juventus, Inter e Napoli. Dopo di che, perché questo Milan ha un'anima e un'identità ben definita. Non v'è dubbio. E' lo stesso Gattuso a spiegarlo, e lo fa nella conferenza stampa di vigilia della delicata trasferta di questa sera a Torino. In palio ci sono tre punti importantissimi in chiave Europa. «E' un Milan completamente diverso rispetto a tre mesi fa, un Milan che propone qualcosa di nuovo, con grande personalità». Anche se ha il tallone d'Achille dei gol, due sole reti negli ultimi quattro match. «Stiamo chiedendo qualcosa in più ai nostri attaccanti per rimanere compatti spiega il mister rossonero -, per questo spendono tanto e arrivano sotto porta che non sono brillanti».
Manco a farlo apposta, stasera i rossoneri si troveranno di fronte il Gallo Belotti, sogno di mercato della scorsa estate ma la richiesta di 100 milioni della clausola ha convinto la società a virare su altri obiettivi - e che Gattuso ha allenato ai tempi del Palermo. «Dopo Shevchenko racconta il tecnico del Milan - è il giocatore che più mi ha impressionato. Perché se tira 30 volte in porta 28 o 29 prende lo specchio». Tradotto, se è vero che il Gallo quest'anno si è inceppato - finora solo nove le reti segnate in ventisei partite, l'anno scorso furono ventisei al termine del campionato -, c'è da prestare attenzione perché vede la porta come pochi.
E il Milan non può permettersi neanche un passo falso, se vuole ancora sperare di agguantare il treno Champions. «Con il Napoli abbiamo speso tanto, se non andiamo con la testa giusta rischiamo una brutta figura». Stasera torna al centro della difesa Leonardo Bonucci, al rientro dalla squalifica, con Abate a destra al posto di Calabria. Per il resto formazione confermata.
Insomma,Gattuso si fida dei suoi, tant'è che a una domanda sul mercato, taglia corto: «La prossima estate arriveranno pochissimi giocatori. Sono contento dei miei, per me sono i migliori al mondo. Se arriverà qualcuno sarà solo per darci una mano e migliorare questa squadra».
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