Sakhir Ha lo sguardo basso e l'espressione triste e sofferente. Oddio. Alonso è triste e sofferente non solo dal botto d'Australia di due settimane fa. È triste e sofferente e mogio e non più lui da un pezzo. Da quando lasciò la Ferrari a fine 2014 ritrovandosi su una imbarazzante McLaren Honda. Peggio. Da quando svenne durante i test di Barcellona di un anno fa risvegliandosi convinto di essere un pilota di kart. Temporanea perdita della memoria e però costante sensazione che un giallo, qualcosa di misterioso, avesse coperto l'intera vicenda. Fatto sta, saltò un Gp anche lo scorso anno, quello di Melbourne. Però non c'è giallo, stavolta. In Bahrein il campione spiega cose plausibili, comprensibili, sacrosante. Perché nel misterioso botto di Barcellona solo un paio di fotografi avevano visto il suo lento andare a sbattere su una monoposto che pareva senza controllo. In Australia, invece, è stato il mondo ad assistere, trepidante, a quel volo impossibile a 300 all'ora contro le barriere. Dice: «I giorni seguenti all'incidente di Melbourne sono stati molto duri. In Australia subito dopo la botta avvertivo fastidi solo al ginocchio. Poi, volando verso l'Europa, è tutto un po' peggiorato. Alla fine sentivo dolori ovunque, non riuscivo a dormire. Ma fino all'ultimo ho sperato di poter correre». Ammette: «Ovvio, sono deluso, però capisco quanto hanno deciso i medici Fia. L'impatto mi ha procurato un pneumotorace e una piccola frattura a una costola. Zone del corpo su cui bisogna fare molta attenzione, la posizione nell'abitacolo è particolare, la costola potrebbe cedere». E aggiunge: «Non sono neppure sicuro per la gara di Shanghai... Un altro Gran premio saltato dopo quello della passata stagione? Sono sedici anni che corro in F1, è normale che capitino degli incidenti. Di certo, in quest'ultimo, sono stato molto molto fortunato». Per cui niente qualifiche per lui domani. Ma forse questa è l'unica nota positiva per Nando. Saranno di nuovo quelle a eliminazione bocciate da tutti i piloti. I team non si sono messi d'accordo.
Il commento più bello è di Vettel: «Se uno vende gelato alla vaniglia e tutti quelli che arrivano in negozio chiedono gelato al cioccolato, il giorno dopo, quando si apre, si dovrebbe vendere gelato al cioccolato, e invece qui no... ancora vaniglia». Come dargli torto?In tv Oggi 13 e 17 libere su Skysport F1 hd (diff. Raisport 1 17,30 e 23); domani pole alle 17 (Sky) diff. Rai2 alle 23,20; domenica gp alle 17 (Sky) diff. Rai2 21,50- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.