I selvaggi capelli biondi, il fisico scolpito, il sorriso seducente. Per un attimo sembra di vedere James Hunt aggirarsi nel paddock con la tuta sganciata e quel fascino incredibile di un'era in cui la Formula Uno era sinonimo di glamour, velocità e pericolo. Incredibilmente identico al padre, il campione del mondo della Formula Uno e storico rivale di Niki Lauda, Freddie Hunt si racconta a 45 anni da quel lontano 1976, proprio a Monza, teatro di una sfida epica tra i due grandi nel 1976.
«Papà è morto nel 1993, io ero piccolo. Di quel duello incredibile tra loro ho ricordi ricostruiti più tardi, quando ho iniziato anche io a correre. Niki l'avevo incrociato quando mio padre mi portava alle corse, ma allora non capivo chi fosse. Ho avuto la fortuna di rincontrarlo nel 2009 a Hockenheim, prima di una mia gara. È stato un momento emozionante. La prima cosa che mi ha detto è stata: A tuo padre volevo bene. Non solo, mi confessò Quell'anno non sono riuscito a prendere tuo padre. Era incredibilmente veloce su quel catorcio della McLaren!».
Freddie Hunt si commuove ancora al ricordo. «Per me papà era uno babbo tenerissimo, che mi raccontava le favole prima di dormire o ci accompagnava nei giochi, mentre per tutti era il playboy». Quanto è stata pesante questa definizione. «Molti mi etichettano un playboy come mio padre, ma era questo il vero James Hunt? E poi cos'è un playboy? Mio padre era anche un grande lavoratore, anche se il film Rush non gli rende giustizia. Mio padre e Niki erano più simili di quanto si racconta e sicuramente grandi amici. Si erano incontrati giovanissimi quando correvano in Formula 3 e entrambi non avevano soldi, ma Niki era sicuramente un miglior businessman».
Come per tutti i figli d'arte la pressione di chiamarsi Hunt è stata astronomica per un giovane Freddie che si apprestava a seguire le orme paterne, anche se alla F1 ha sempre prediletto le GT. Presente nel paddock di Silverstone e a Monza per il GP d'Italia in qualità di ambassador della F1 Fragrances Race Collection, Freddie racconta: «Il profumo ha il potere incredibile di cogliere l'essenza di un attimo o di un luogo e renderlo memorabile. Le 5 essenze della F1 Fragrances Race Collection racchiudono in un flacone i momenti cruciali di un Gran Premio: la tensione prima della gara, l'adrenalina della prima curva, il sorpasso e la gioia del podio e poi la vittoria che odora di champagne come Neeum White». Classe 1987, Freddie Hunt guarda con attenzione alla Formula Uno di oggi, anche se i tempi sono cambiati. «La sicurezza ha fatto grandissimi passi avanti, per fortuna. Resta il glamour, anche se non ci sono più le grid girls», scherza, «la rivalità tra Hunt è Lauda è rimasta nella storia. Non la rivedo nel duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, mentre sarà interessante seguire la coppia Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz, soprattutto quando la vettura sarà ancora più competitiva. Sono due piloti giovanissimi e fortissimi. Vedremo delle bellissime battaglie».
Quanto al pilota più rock-and-roller della griglia, Freddie suggerisce «Kimi Raikkonen, ma anche Daniel Ricciardo», mentre Lewis Hamilton è «indubbiamente uno del piloti più veloci della storia, velocissimo e capace di gestire la pressione».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.