Ha fatto il giro della rete in poche ore la frase di Carlo Ancelotti, "Molto nemici molto onore", che il tecnico del Real Madrid ha voluto dedicare ad Arrigo Sacchi, finito nella bufera per una frase sui "troppi giocatori di colore" nelle giovanili italiane.
Ieri sera, a margine della gara di Champions League tra le merengues e i tedeschi dello Schalke 04 (vinta proprio dagli uomini di Ancelotti per 2-0), l'allenatore dei blancos ha difeso Sacchi in collegamento con gli studi di Mediaset: "Il mio pensiero va a lui: molti nemici, molto onore".
Una frase che ha fatto scalpore perché, storicamente, associata al fascismo: si tratta infatti di un motto tra i più celebri del Ventennio, tratto da un discorso di Mussolini del 1931. Sulla rete la coincidenza non è passata inosservata e in molti hanno attaccato Ancelotti: "Dopo la sparata razzista, ecco la ciliegina fascista". "Spero che sia tutto uno scherzo", si legge su Twitter.
Va ricordato che, nella prima metà degli anni Novanta, Ancelotti fu una delle colonne portanti proprio del Milan allenato da Arrigo Sacchi, dove giocò dal 1987 al 1992. Oggi, ancora una volta, si schiera al fianco del suo ex allenatore.
Che, dal canto suo, non sembra curarsi troppo delle critiche di chi lo accusa di razzismo: "Oggi in Italia parlare di colore fa scatenare tutti i moralisti e i perbenisti che magari devono mettersi a posto la coscienza - ha spiegato l'ex c.t. della Nazionale a chi lo attaccava- Io a certi personaggi non rispondo neanche"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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