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Ancelotti: "Juve in fuga, ma noi possiamo fare meglio. Mou? Sto con lui"

Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Genoa: ecco le sue dichiarazioni

Ancelotti: "Juve in fuga, ma noi possiamo fare meglio. Mou? Sto con lui"

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha risposto alle domande in conferenza stampa alla vigilia del match con il Genoa. Tanti i temi trattati, tra cui l'attuale momento dei partenopei, la sfida tra Milan e Juve, il gesto di Mourinho, la Champions e Mertens. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni.

Ancelotti in conferenza stampa

Gli azzurri stanno attraversando un gran momento, la sensazione è che si possa fare qualcosa di grande: "Abbiamo fatto bene fino adesso ma stiamo cercando il mondo di fare meglio perché le insidei sono tante. Marassi, ad esempio lo è: uno stadio in ci abbiamo già pagato dazio quest'anno, ora contro una squadra ferita che vuole rifarsi e darà più del 100%. Contro il Genoa è una vera prova di maturità, dopo una partita tanto dispendiosa come quella con il Psg serve recuperare concentrazione fisica e mentale". Con tutti i complimenti del caso, questa squadra però può ancora migliorare: "Per esempio nella lettura della partita, nell'atteggiamento, nell'essere più precisi. Ma il gruppo sta lavorando molto bene". All'orizzonte della sfida col PSG in Champions potrebbero esserci alcune novità, come ad esempio la titolarità di Milik: "Sarà una partita molto intensa e fisica: questo è un aspetto che devo tenere in considerazione. Spero sia la notte del Napoli, non solo di Milik. Però è certo che dovrò tenere sicuramente conto della condizione fisica". Dopodomani ci sarà la sfida tra Milan e Juventus, che potrebbe regalare al Napoli un vantaggio prezioso nel caso in cui i rossoneri dovessero fermare i bianconeri: "Non mi aspetto nessun regalo, il regalo è poter assistere a una bella partita. Noi non dobbiamo pensare agli altri, dobbiamo essere concentrati solo su noi stessi. La Juve in fuga? Per ora lo è, ha fatto risultati straordinari, noi non dobbiamo perdere contatto e provare sempre meglio". Restando in tema Champions, non può esser passato inosservato il gesto compiuto da Mourinho: "Scusa, non ho capito bene (Ancelotti ripete il gesto di Mourinho allo Stadium portandosi la mano all'orecchio, ndr)!?! A parte gli scherzi, il gesto di Mourinho è totalmente comprensibile, non ha fatto nulla di offensivo o volgare, è stato solo un gesto ironico. E' stato insultato ripetutamente, negli stadi bisognerebbe solo pensare a tifare la propria squadra e basta, non offendere gli avversari. Noi tecnici, è vero, abbiamo delle responsabilità, ma deve finire questa storia degli insulti continui, e non dico solo a Torino. Succede in tutti gli stadi italiani". Confortanti le parole spese per Mertens: "Ora sta bene, col Psg ha avuto un problema alla spalla, ma si è allenato sia ieri che oggi ed è completamente recuperato per la sfida col Genoa". E sulla tattica: "In fase difensiva non cambia mai, siamo sempre 4-4-2. Magari alzi un po' più gli esterni per attaccare, ma la difesa non cambia. In attacco invece dipende dalle partite, alle volte proviamo a mettere 3-4 giocatori tra le linee avversarie ma questo dipende di volta in volta dall'avversario". Un onore partecipare alla Champions, ma causa molta fatica: "Toglie molte energie, fisiche e mentali. Occorre quindi uno sforzo supplementare per evitare gli imprevisti, ossia le partite subito dopo dove la condizione fisica non è al 100% e dove magari non sei motivatissimo.

Ma è un rischio necessario correre, perché la Champions è la competizione più importante al mondo e il Napoli può giocarla al meglio".

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