Vincere e convincere. L'ha espressamente richiesto Florentino Perez a Carlo Ancelotti in vista della sfida di domani sera al Bernabeu contro il Siviglia. Se gli andalusi dovessero riservare qualche colpo gobbo, al tecnico italiano verrebbe recapitata la lettera d'esonero. Il ko nel Superclasico ha riaperto ferite che sembravano rimarginate e creato ulteriore scompiglio nello spogliatoio merengues. Siamo ormai al tutti contro tutti. Sergio Ramos avrebbe mandato a quel paese Ancelotti per averlo schierato in mezzo al campo. Stesso atteggiamento di Gareth Bale, che non ha gradito la posizione da centravanti. Se fosse dipeso dall'ex allenatore del Milan il gallese sarebbe rimasto in panchina, ma Perez e gli sponsor hanno fatto pressioni affinché Bale giocasse la partita i cui diritti tv erano stati venduti a cifre esorbitanti. Non solo. Perez e il suo vice Butragueño chiedono a gran voce la presenza inalterata in campo dei giocatori pagati in estate a peso d'oro. Illarramendi, Isco e Bale fanno qualcosa come 183 milioni. Per accontentarli Ancelotti si ritrova a schierare una formazione ibrida (42 cambi in 13 gare) e con elementi fuori forma.
Il club ha sentito due allenatori: l'olandese Hiddink non si è accordato sullo stipendio, mentre il tedesco Heynckes è disponibile. Per la cronaca Heynckes col Real vinse la Champions nel 1998 (1 a 0 sulla Juve) dopo un'astinenza degli iberici di 32 anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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