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Anche Marcelo scarica Cristiano Ronaldo: "Non è il padrone del Real"

Il terzino brasiliano del Real Madrid parla di Cristiano Ronaldo al passato: "Per me Cr7 oggi è il migliore, ma Neymar di sicuro raggiungerà il suo livello". E aggiunge: "Porte aperte per Neymar". Scambio in vista tra Real e Psg?

Anche Marcelo scarica Cristiano Ronaldo: "Non è il padrone del Real"

30 giugno 2021. È la data di scadenza del contratto di Cristiano Ronaldo. Una data che appare più che altro una formalità, dato che dalla notte di Kiev sul futuro dell'asso portoghese del Real Madrid si rincorrono voci di una sua possibile cessione, magari al Paris Saint Germain. La permanenza a Madrid di Cr7 è appesa a un filo, ancora di più dopo le parole al veleno di uno dei senatori dello spogliatoio della Casa Blanca, il brasiliano Marcelo. Che sul portoghese ha detto: "Non è il proprietario del Real Madrid".

Nelle stesse ore in cui radiomercato accosta Cristiano Ronaldo a molte squadre europee, l'ultima in ordine di tempo il Napoli, contro il 5 volte Pallone d'Oro arriva la stoccata che non ti aspetti. A pugnalarlo alle spalle è Marcelo, uno dei simboli dei Galacticos. Che ha preso una posizione piuttosto netta sul presunto veto di Ronaldo all'acquisto da parte del Real Madrid di Neymar, che in questa torrida estate potrebbe essere protagonista di un clamoroso scambio proprio con Cristiano. "Non è Ronaldo il proprietario del Real Madrid, se il presidente vuol prendere qualcuno lo farà. Non è perché c’è lui, allora Neymar non può venire", ha detto Marcelo.

Tuttavia, il terzino brasiliano non chiude definitivamente le porte in faccia all'amico e compagno di squadra portoghese. "Tutto lo spogliatoio vuole che Cristiano resti, ma per Neymar le porte sono aperte. Il Real deve sempre andare alla ricerca dei giocatori migliori e un giorno Ney verrà da noi. Per me Cristiano oggi è il migliore, ma Neymar di sicuro raggiungerà il suo livello", ha concluso Marcelo. Intanto si fa sempre più forte l'indiscrezione di un possibile scambio a peso d'oro tra l'ex attaccante del Barcellona e Cr7. L'ostacolo maggiore è rappresentato dalla clausola rescissoria del portoghese: 1 miliardo di euro.

Tra le altre piste in ballo per il futuro di Cristiano, ci sono anche la Cina e il Manchester United, dove il 33enne tornerebbe dopo l'esperienza tra il 2003 e il 2009.

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