Silenzio assordante. Quello intorno ad Antonio Conte che da due settimane ha avviato un personalissimo silenzio stampa. Inutile rinfocolare tensioni e alimentare polemiche in vista del faccia a faccia con Steven Zhang, previsto oggi. Un summit decisivo per il futuro dell'Inter. La dirigenza nerazzurra punta a trattenere il tecnico interista, convinta che sia l'uomo giusto per aprire un ciclo. Obiettivo seconda Stella come dichiarato a più riprese da Beppe Marotta. Missione possibile secondo Conte, a patto di non vendere nessuno dei big. Almeno 7 gli intoccabili: Bastoni, De Vrij, Skriniar, Hakimi, Barella, Lautaro e Lukaku. Discorso diverso per gli elementi dagli ingaggi pesanti ma non fondamentali: Young e Kolarov non rinnoveranno, mentre Vidal e Sanchez potrebbero essere ceduti. In bilico anche D'Ambrosio, Vecino e Pinamonti, le cui partenze permetterebbero un risparmio di 40 milioni lordi. Fondamentale trovare una quadra tra le necessità tecniche dell'allenatore e le esigenze presidenziali (abbattere il monte ingaggi del 20% e mercato in autofinanziamento), onde evitare che il progetto si blocchi sul più bello.
Clima diametralmente opposto sull'altra sponda del Naviglio, dove il Milan ripartirà da Stefano Pioli. Una conferma mai in dubbio, tanto che la dirigenza rossonera aveva ribadito la fiducia al tecnico prima di Bergamo, anche in caso di mancata qualificazione Champions. Ora il tecnico potrebbe allungare il contratto fino al 2023. Il tema rinnovi tiene banco: le questioni Donnarumma e Calhanoglu appaiono ancora di difficile risoluzione. Per il portiere ci sono le sirene della Juve (pronta ad accontentare economicamente sia lui sia l'agente Mino Raiola). Il Milan ha già bloccato il francese Maignan (Lille).
Giorni delicati e di riflessioni anche nella Torino bianconera: il brillante finale di stagione (quarto posto e Coppa Italia in 5 giorni) di Pirlo ha riacceso le chance di conferma, anche se lo spettro di Allegri continua ad aleggiare. Il deja-vù appare possibile solo qualora il Real Madrid non dovesse sceglierlo per il post Zidane. Allegri, infatti, ha messo in cima alla lista delle preferenze i Blancos. In dubbio anche CR7: restare o partire? In serata un post criptico del campione (messo, tolto e rimesso) in cui ha ripercorso carriera e stagione, dicendo di aver vinto tutto in Italia e concludendo con «Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a questo viaggio! Stiamo insieme», alimentando i dubbi sul suo futuro. Incastri di mercato che riguardano anche l'area tecnica juventina: Paratici è in scadenza e non sembra certo di restare. In caso di addio, probabile la promozione interna di Cherubini (molto stimato da Andrea Agnelli).
Rivoluzione annunciata a Napoli: Conceição in pole per il post Gattuso che è vicino alla Lazio. Domani summit tra Inzaghi e Lotito: tira aria di separazione. Ribaltoni che coinvolgeranno più di mezza Serie A.
Avranno infatti un nuovo timoniere anche Torino (prima scelta Juric), Udinese (Zanetti o Maran), Cagliari, Samp, Genoa (Ballardini in bilico nonostante il miracolo salvezza), Verona e Sassuolo (De Zerbi mercoledì firmerà il biennale con lo Shakhtar). Infine Sarri potrebbe ripartire dal Tottenham.
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