Attacco irrisolto. Bivio rossonero tra oggi e domani

Non fai gol? È colpa del centravanti e/o dell'allenatore. Si tratta di un riflesso condizionato ormai a cui non sfugge nemmeno Stefano Pioli

Attacco irrisolto. Bivio rossonero tra oggi e domani

Non fai gol? È colpa del centravanti e/o dell'allenatore. Si tratta di un riflesso condizionato ormai a cui non sfugge nemmeno Stefano Pioli, nella circostanza, in compagnia di Oliviero Giroud, fino a qualche settimana prima, acclamato eversore dell'Inter nel derby di ritorno che diede nuova linfa vitale alla classifica e alle ambizioni da scudetto. Non è così che si ritrova il filo dell'analisi calcistica. Nel caso del Milan, come riconosce per primo il suo allenatore, i numeri raccontano i disagi e soprattutto le lacune intervenute da qualche settimana a questa parte. Nel piano estivo 2021 Ibra doveva essere la punta di diamante e il francese il suo sostituto, in qualche caso il suo partner per forzare difese di acciaio. Zlatan, tra tendine d'Achille infiammato e ginocchio sovraccarico, è rimasto fuori troppo tempo per non dettare la convinzione che è il caso di trarre una conclusione dolorosa ma finale.

Deve arrendersi agli acciacchi anche se, a ben riflettere sulle sue parole, quello che lo spaventa è il dopo calcio, la scelta di una nuova vita tutta da inventare. Se non è Giroud il problema e se nemmeno a Pioli dev'essere rimproverato chissà quale grossolano errore, allora è il caso di puntare i riflettori sulla trequarti del Milan per individuare responsabilità e carenze. Leao non finisce nel tabellino dei marcatori dal 25 febbraio, Messias ha esaurito la carica iniziale, Saelemaekers ha perso smalto e convinzione, Rebic è sparito dai radar pur non avendo mai giocato dall'inizio limitandosi a una recente sequenza di pezzi di partita durante i quali non è mai risultato decisivo.

Ecco allora il nodo da sciogliere: alla luce di questo rendimento e dello stato di salute del croato, l'allestimento del reparto d'attacco dev'essere rivisto da cima a fondo e suggerire scelte coraggiose e impegnative per la prossima stagione.

In particolare per Leao varrebbe forse la pena procedere a un ragionamento brutale di questo tipo: non ha ancora firmato il rinnovo (in attesa del contenzioso con lo Sporting di Lisbona); arrivasse una sostanziosa offerta, sarebbe il caso di farlo ripartire e rifinanziare il mercato delle punte.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica