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Australian Open: Fognini avanti col brivido, fuori Berrettini e Sinner

Il tennista ligure vince ancora al 5 set contro l'australiano Thompson. Escono Berrettini e Sinner

Australian Open: Fognini avanti col brivido, fuori Berrettini e Sinner

Fabio Fognini vince ancora al 5 set, fuori invece Matteo Berrettini e Jannik Sinner al secondo turno degli Australian Open.

Avanti col brivido, Fabio Fognini vince un'altra battaglia al 5 set, contro l'australiano Jordan Thompson dopo la maratona del primo turno contro Opelka e lo sfogo, diventato virale nei confronti del giudice di sedia. Un match che sembrava tutto in discesa per il tennista ligure, che dopo essersi aggiudicato il primo set al tie break e dominato il secondo con un perentorio 6-1, sembrava ormai avere le mani sulla partita. Grande merito a Thompson, che ha il merito di non deprimersi e salvate due palle break nel primo game del terzo, strappa il servizio a Fognini. L'australiano comincia ad ingranare e con l'aiuto del pubblico rientra pienamente in partita. Vinto il terzo set 6-4 conquista un altro break nel quinto game del 4 set.

L'inerzia del match sembra cambiata, Fognini troppo falloso con il dritto, gioca troppo ad intermittenza e sembra soffrire la spavalderia del giocatore di casa. L'australiano completa la rimonta chiudendo il quarto set 6-4. Nel quinto set l'azzurro ritrova la giusta concentrazione e non soffre praticamente mai in battuta. Perde pian piano brillantezza invece Thompson, che comincia a soffrire tremendamente le risposte anticipate di Fognini. L'australiano però gioca bene sotto pressione ed è bravissimo ad annullare quattro match point, trascinando il match al tie break, nella nuova versione a dieci punti. Fognini mantiene la calma senza recriminare per le occasioni perse. L' azzurro scappa avanti sul 4-2, Thompson ha perso ormai la misura dei propri colpi e Fabio può chiudere con un comodo 10-4. Grande gioia per l'azzurro, uscito vincitore da un'altra incredibile battaglia. Al terzo turno affronterà l'insidioso mancino argentino Guido Pella, sperando di non pagare troppo le fatiche dei primi due turni.

La giornata si era aperta male per i colori azzurri con le sconfitte di Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Grande delusione per il tennista romano, numero 8 del ranking Atp, sconfitto dall'americano Tennys Sandgren, cliente scomodo sul cemento australiano con l'exploit del 2018. Berrettini assapora soltanto il sapore della grande rimonta e cede 7-5 al quinto set, dopo essere stato sotto 2-0. Restano i rimpianti per tre palle break consecutive non concretizzate che l'avrebbero portato a servire per il match sul 5-3. Sconfitta amara anche per l'enfant prodige del tennis italiano Jannik Sinner, reduce dalla prima vittoria in una prova Slam. Il 18enne alto atesino, perde netto in tre set contro l'ungherese Marton Fucsovics. Troppo pesante la palla di Fucsovics per il giovane Jannik, che non riesce mai ad impensierire il suo avversario. Perde quasi tutti i pezzi la truppa azzurra che a questo potrà contare soltanto su Fognini e su Andreas Seppi, in campo stanotte contro Stan Wawrinka.

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