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Australian Open, Sinner si qualifica al secondo turno. Rimonta pazzesca di Fognini

Sinner, al suo esordio in un torneo del grande Slam, compie l'impresa battendo Purcell e accede al secondo turno. Fognini rimonta Opelka sotto di due set a zero

Australian Open, Sinner si qualifica al secondo turno. Rimonta pazzesca di Fognini

La prima volta non si scorda mai e per Jannik Sinner questa prima volta è stata al tabellone principale degli Australian Open. Il giovanissimo tennista di San Candido, infatti, ha superato alla grande il suo primo vero esame in carriera battendo il padrone di casa Max Purcell con un netto 3-0. La partita era stata sospesa per la pioggia sul punteggio di due set a zero in favore del 18enne altesino che al rientro in campo il giorno dopo e sul punteggio di 4-4 nel terzo set è riuscito a chiudere agevolmente per 6-4.

Sinner ha dimostrato di essere solido, di avere talento e tenuta mentale anche perché è riuscito a far suo un match non semplice e lungo, durato 2 ore e 19 minuti, contro un giocatore di casa e dopo l'interruzione per pioggia. Adesso per Jannik arriva il bello dato che già nel secondo turno avrà a che fare contro un tennista molto più solido: Marton Fucsovics che nel primo turno ha fatto uno scalpo importante: il numero 13 de seeding il canadese Denis Shapovalov apparso troppo nervoso e falloso.

Impresa Fognini

Fabio Fognini non aveva esultato durante il sorteggio dato che lo statunitense Reilly Opelka è un giocatore scomodo da affrontare con i suoi oltre due metri d'altezza e la sua grande potenza nel servizio. Il 22enne, infatti, ha chiuso il match con la bellezza di 35 ace a suo favore. Il tennista azzurro non era partito bene e nella notte tra domenica e lunedì aveva perso il primi due set per 6-3, 7-6 ed era stato poi "salvato" dalla pioggia.

Al rientro in campo il 32enne di Sanremo ha spinto sull'acceleratre ed ha fatto suo il terzo equilibrato set con il punteggio di 6-4. Nel quarto set Fognini resta concentrato e cattivo e chiude ancora una volta il parziale in suo favore per 6-3 rimettendo tutto in parità e in discussione. Nel quinto e decisivo set si arriva fino al tie break dove il tennista azzurro si innervosisce con l'arbitro per aver ricevuto un punto di penalità per aver scagliato a terra la racchetta dopo un suo errore, ma a differenza di altre volte non perde la testa e riesce a vincere parziale e partita a dieci punti in 3 ore e 38 minuti di gioco. Ora attende il vincente del match tra l’australiano Jordan Thompson e il kazako Alexander Bublik.

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