Azzurra cede alla Russia peggiore, Europa rinviata

Giornata per ultimi tuffi sbagliati, da Berlino per Pellegrini e Cagnotto a Cagliari dove Azzurra Tenera, la nazionale di basket si mangia la dote e rimette in corsa una Russia disperata perdendo 68-72 una partita che ha detto la verità su tante cose. Non siamo fisicamente da corsa anche contro la peggiore Russia di sempre, 30-40 a rimbalzo, non abbiamo tante soluzione se una gara chiave la giocano in pratica sette uomini, nella giornata di grande vendemmia nei tiri liberi 29 su 31 a segno, eravamo addirittura sul 22-25 quando si è spenta la prima luce per un Alessandro Gentile che è arrivato a 23 punti segnandone ben 19 dalla linea dei peccati altrui. Un Gentile da 2 su 11 al tiro, ma anche 2 assist, da 5 palle perse, ma pure 3 rimbalzi. Insomma il solito matamoros intorno al quale dovrebbe girare tutto. Lui ci ha provato, in partenza era stato Datome a far sorridere la sua gente e il Zeman che sembrava affascinato dal potere dei tecnici di dominare ogni azione. Per Gigi partenza lampo, 2 tiri da 3, poi lavoro sporoco, difesa, aiuto, ma anche 3 falli. Si è ripreso quando la partita era più calda, ma anche per lui mano fredda ( 4 su 12), come quella dell'Aradori ( pure lui 4 su 12) che ha sentito più di altri la fisicità dei russi. Ci è andata bene che Cusin, 12 punti, 5 rimbalzi, e soprattutto Cervi, 5 stoppate, hanno retto l'urto conto Mozgov, anche se il centro di Denver ha segnato 20 punti e recuperato 7 rimbalzi, ma il vero mattatore è stato l'enigmatico Pankrashov da 22 punti e tanti danni alla nostra difesa appiccicata.

Tuffo sbagliato, ma c'è ancora acqua dove andare a cercare il passaporto europeo e questo lo avremo mercoledì in Svizzera dove si chiuderà questo minigirone. Non ha funzionato il gioco in transizione, ci siamo mangiati tanto in contropiede, e l'1 su 6 di Cinciarini è la fotografia della sofferenza davanti alla contraerea dei russi.

Il domani non è così brutto, certo sarebbe stato meglio regolare tutto prima della Svizzera, anche perché lasciare fuori la Russia dal prossimo europeo voleva dire eliminare un'avversaria che, secondo le lune, può fare schifo come in questo gironcino o vincere medaglie.