Calcio

Azzurrini, bivio decisivo con la Svizzera

Dopo il ko con polemiche, serve una vittoria per non essere già fuori

Azzurrini, bivio decisivo con la Svizzera

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Azzurrini, bivio decisivo con la Svizzera

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È subito dentro o fuori per l'Italia Under 21, che oggi pomeriggio si gioca già il tutto per tutto per non dover dare precocemente addio all'Europeo. Contro la Svizzera (ore 18, diretta Rai2), gli azzurrini sono condannati a vincere dopo il k.o. all'esordio con la Francia, al termine di una gara pesantemente condizionata dalle sviste arbitrali e dalla inspiegabile decisione della Uefa, che ha scelto di fare a meno di Var e Goal line technology salvo però decidere di reintrodurle in fretta e furia a partire dai quarti, proprio in seguito al clamore generato dagli episodi a danno degli azzurri. Una sconfitta che ha lasciato grande amarezza ma anche tanta voglia di rivincita tra i ragazzi di Nicolato (foto). Un ingrediente che sarà fondamentale per andare a caccia di un successo che terrebbe vive non soltanto le speranze di qualificazione ai quarti di finale, ma anche la possibilità di staccare il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Per tornare ai Giochi, dopo l'ultima apparizione che risale addirittura all'edizione di Pechino 2008, dobbiamo raggiungere quantomeno le semifinali. Un obiettivo che, per forza di cose, passa necessariamente per un successo nel dentro o fuori di questo pomeriggio.

La Svizzera, dal canto suo, arriva alla sfida con l'Italia avendo di fatto a disposizione due risultati su tre, dopo la vittoria in rimonta contro la Norvegia. Una posizione ideale per il calcio degli elvetici, fatto di ripartenze brucianti come quella che ha propiziato il gol di Ndoye nella gara d'esordio, che ha visto tra i titolari Simon Sohm, centrocampista del Parma. Il c.t. Nicolato ha indicato la strada da seguire: «Non dobbiamo piangerci addosso dopo quello che è accaduto giovedì, quando i ragazzi sono stati davvero bravi a non perdere la testa. Questa esperienza deve servirci a crescere e a diventare ancora più forti dal punto di vista mentale, non dobbiamo rifugiarci nelle lamentele e nell'insoddisfazione e speriamo che il Dio del calcio ci risarcisca un po'.

Con la Svizzera abbiamo un solo risultato a disposizione, avremo bisogno di una grande gara».

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