«Dobbiamo restare concentrati e con i piedi per terra». Il mantra in Casa Ducati si fa sempre più incalzante, adesso che lo squadrone rosso sbarca in Malesia da leader del campionato e potrebbe ripetere l'impresa riuscita per ultimi ad Agostini ed MV Agusta di un italiano che vince il titolo su moto italiana. La litania, ripetuta dall'Ing. Dall'Igna come dallo stesso Bagnaia, potrebbe finire domenica mattina a Sepang, dove il piemontese si giocherà il primo match point di una stagione tutta all'insegna dell'inseguimento. Dopo un inizio difficoltoso e qualche errore di troppo, all'indomani del Gp della Germania il titolo sembrava un miraggio per l'italiano con 91 punti da recuperare. Dopo la pausa estiva, però, Pecco si è fatto sempre più concreto e con 14 punti di vantaggio sul francese della Yamaha potrebbe già vincere a Sepang se ne guadagna altri 11 su di lui portandosi così a +25 con una sola gara da disputare. «Sono contento di tornare a correre in Malesia. Sulla carta Sepang è un tracciato amico, perciò ci sono tutti i presupposti per poter fare bene», commenta l'allievo di Valentino Rossi. «Rispetto a Phillip Island, dove siamo stati la scorsa settimana, le temperature saranno più alte, mentre resta l'incertezza meteo. Con questo clima tropicale, è infatti difficile prevedere se la gara sarà asciutta o bagnata. In ogni caso sono tranquillo: in Australia, dove abbiamo faticato di più rispetto ad altre piste, abbiamo lottato per la vittoria, quindi sono fiducioso.
L'approccio non cambia: dobbiamo pensare a fare bene il nostro lavoro, come sempre, per cercare di arrivare davanti». Le aspettative sono altissime. Mai come oggi il Mondiale piloti, che nella storia Ducati è stato conquistato solo da Stoner, è alla portata.
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