Barcellona, l'addio di Iniesta tra baci, abbracci e lacrime

Dopo il match con la Real Sociedad, i tifosi del Barcellona hanno salutato per l'ultima volta Andrés Iniesta. La festa scudetto del Barça è stata agrodolce: il centrocampista ha alzato il trofeo ma non ha saputo trattenere la commozione

Barcellona, l'addio di Iniesta tra baci, abbracci e lacrime

728 presenze e 62 gol in 16 stagioni. Bastano questi semplici numeri per descrivere la carriera di Andrés Iniesta al Barcellona. Anzi, non bastano. Per rendersi conto dell'importanza che il centrocampista di Fuentealbilla ha avuto per la lunga stagione di successi della squadra Blaugrana, bisogna andare al Camp Nou, lo stadio del Barça, dove domenica sera "l'illusionista" ha dato l'addio alla squadra già ufficializzato a metà maggio in una toccante conferenza stampa.

Doveva essere una serata di festa. È festa è stata, anche se con qualche lacrima di troppo. Il Barcellona, con lo scudetto in tasca da diverse settimane, ha battuto 1-0 la Real Sociedad. Un successo striminzito che non ha placato la voglia di festeggiare dei 100 mila spettatori del Camp Nou. Dopo il triplice fischio, il solito cerimoniale. Palco al centro del campo e cannoni pronti a esplodere in uno spettacolo di cordiandoli rigorosamente di colore blaugrana. A sollevare il trofeo, non poteva che essere lui: Andrés Iniesta.

La squadra gli ha lasciato il centro della scena, lasciandolo baciare la coppa prima di lanciarlo in aria. La destinazione ideale per Iniesta, che durante la sua carriera ha sempre dato l'impressione di volare, di pensare calcio come un'entità sovrannaturale. Ecco spiegato il motivo del suo soprannome: l'illusionista, per la sua capacità di tenere incollato il pallone al piede, facendolo sparire e riapparire a suo piacimento.

Tornando al Camp Nou, la festa in onore di Iniesta è proseguita con un momento molto toccante. Il genio di Fuentealbilla ha zittito l'intero stadio, prendendo in mano il microfono e ringraziando società, compagni e tifosi per le 16 stagioni passate insieme, più altre 6 tra settore giovanile e Barcellona B.

Nel farlo,gli occhi di Iniesta si sono fatti lucidi, prima di scoppiare in un pianto di gioia mista a tristezza. Lo stesso sentimento dolceamaro provato dal pubblico blaugrana. Che siamo certi lo amerà per sempre.

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