Calcio

Basta Dybala: la Roma sorpassa Milano

Un rigore della Joya decide la sfida di Torino: tre punti col minimo sforzo

Basta Dybala: la Roma sorpassa Milano

Pasqua al terzo posto per la Roma, che batte il Torino in trasferta e scavalca sia l'Inter che il Milan in classifica. Tre punti senza entusiasmare, ma che pesano come un macigno nella lotta in zona Champions League. La decide Dybala su rigore, unico gol di una partita qualitativamente mediocre.

Inizio subito di marca giallorossa: gran taglio da destra verso il centro di Zalewski che poi tenta il tiro da fuori. La conclusione dell'italo-polacco viene deviata col braccio da Schuurs già dentro l'area, è un rigore sacrosanto che Dybala trasforma con un "appoggino" centrale che spiazza Milinkovic-Savic. L'ex juventino esulta dedicando la sua rete numero 11 in campionato alla mamma, che ieri compiva gli anni. Ottavo rigore a favore della Roma in campionato, in vetta a questa speciale classifica assieme all'Atalanta. Ci potrebbe stare un nono tiro dal dischetto per i giallorossi, quando nella ripresa sempre Dybala viene messo giù dal portiere Milinkovic-Savic, ma l'arbitro Colombo non fischia niente.

Uomini di Mourinho che a questo punto dopo il vantaggio possono giocare la loro partita: difesa rocciosa e poi ripartenze con un tridente atipico composto da Dybala, El Shaarawy e dal norvegese Solbakken, carta a sorpresa giocata da Mourinho in assenza anche di Pellegrini alle prese con un leggero attacco influenzale. Il capitano romanista entrerà comunque nella ripresa, come Abraham, mentre rimarrà fuori "Gallo" Belotti, l'ex di turno salutato con non moltissimo affetto e qualche striscione di insulti.

Il Torino in generale è poca cosa in attacco, mentre tra i migliori spicca Rodriguez. Il difensore svizzero prima sfiora il gol, poi pennella per Miranchuk con Rui Patricio bravo a mettere in corner nell'unica vera occasione per i granata. La gara in compenso non è esattamente da palati fini, ma è tutta la stagione che la Roma bada al sodo e il Torino pure non è che abbia spiccato fin qua per prestazioni pirotecniche, confermando la sua sterilità offensiva (30 gol in 29 partite). In questo contesto si esaltano i difensori giallorossi, su tutti Llorente che ormai ha preso il posto tra i titolari dello sciagurato Ibanez.

Si chiude dopo 6' di recupero e un erroraccio di Abraham davanti a Milinkovic-Savic, per fortuna dell'inglese non decisivo ai fini del risultato, che invece premia la Roma.

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