Due attacchi spuntati, ma non senza idee. La differenza però la fa un errore difensivo. Udinese-Roma finisce 0-1, e fra Gotti e Fonseca, entrambi sotto osservazione delle rispettive società, è il romanista a ottenere la prima vittoria stagionale. I friulani, addirittura, aspettano ancora il primo gol. Eppure la partita è stata viva, veloce, vivace, pena di occasioni, da una parte e dall'altra. Nel primo tempo l'Udinese ha creato ben quattro palle gol: se al 12' Mirante non ha troppi problemi a respingere il tiro dell'ex Okaka, il portiere giallorosso si deve esaltare al 21' sulla conclusione da fuori di Lasagna e anche al 43', quando l'attaccante della nazionale, tutto solo, non è riuscito a superare l'estremo difensore avversario. Anche al 38', fra l'altro, Lasagna era stato impreciso non riuscendo a inquadrare la porta su bell'assist di De Paul.
In casa Roma, oltre a Mirante, fa bella figura Ibanez, schierato da Fonseca come centrale nella difesa a tre. Il brasiliano, a soli 21, ha la personalità per prendere per mano il reparto e per uscire dalla propria metà campo, a testa alta, con la palla al piede. Distratto invece Dzeko, che spreca malamente la miglior occasione della partita al 22' (tiro alto da ottima posizione), e per il resto colpevolmente opaco. La Roma comanda il gioco solo a inizio ripresa, alzando il baricentro. La partita però la sblocca solo per un'ingenuità di Becao, che regala palla a Pedro, bravo a fulminare immediatamente Musso. L'Udinese (che ieri ha venduto Mandragora alla Juventus, che lascerà il giocatore in prestito in Friuli) crea ancora a metà ripresa, ma né Lasagna né Okaka sfruttano le proprie occasioni. Gotti, alla terza sconfitta su tre, può consolarsi con il gioco espresso, la Roma, non bellissima, con la speranza che questa vittoria la possa aiutare a carburare. Per entrambe le squadre c'è però ancora molto da lavorare.
Intanto il Sassuolo è re per una notte, vola in vetta alla serie A dopo il 4-1 al Crotone.
Sette punti dopo tre gare con Cagliari, Spezia e appunto i calabresi, con Ciccio Caputo che segna quanto CR7: già tre reti, di cui due ieri alla squadra di Stroppa. Gli altri gol di Berardi e Locatelli, per il Crotone rigore di Simy.
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