Un belga in giallo, i francesi tremano

Van Avermaet re dopo la cronosquadre. Nibali a 1'06'': «Fatto il possibile»

Un belga in giallo, i francesi tremano

Cholet È una questione di tempi ma anche di tempo, che resta un galantuomo. Vincenzo Nibali lo sa bene, e non fa drammi. Sapeva che nella cronosquadre c'era da difendersi e sputare sangue. Per il suo staff forse troppo ottimista l'obiettivo era non perdere più di una cinquantina di secondi. Per Enzo, invece, lasciare per strada un minuto andava più che bene. Alla fine il siciliano ha chiuso a 1'06 dalla fortissima formazione americana Bmc, quella del campione olimpico Greg Van Avermaet (nuova maglia gialla) e Richie Porte: 38'46 il tempo impiegato a croprire i 53,5 km alla media di 54,800 km/h.

La Sky di Froome chiude la prova in seconda posizione a 4 dai vincitori. La Quick Step, squadra di fortissima tradizione nelle prove contro il tempo, si disunisce nel finale e chiude a 7 precludendo così la maglia gialla per Gilbert.

La Bahrain di Nibali arriva anche ad illudere, visto che fino al secondo intermedio viaggia attorno a 40 di ritardo, ma negli ultimi 9 chilometri perde la bellezza di 25: troppi. La formazione dello Squalo perde i pezzi proprio quando deve produrre il massimo sforzo. Prima Haussler e Koren, poi Pellizotti e Colbrelli. Di otto corridori, ne restano quattro: oltre a Vincenzo, Pozzovivo e i fratelli Izagirre.

«Perdere un minuto era la nostra peggiore ipotesi afferma a caldo Paolo Slongo, l'allenatore di Nibali -. Abbiamo perso prima del previsto Koren e Haussler, però tutto sommato siamo soddisfatti».

Più tranchant lo Squalo, che a caldo si limita a dire: «A mente fredda faremo il punto della situazione. Non siamo andati fortissimo, lo avete visto. Però magari poteva andare peggio. Nel finale in quattro abbiamo cercato di salvare il salvabile».

Non c'è da stappare champagne, ma nemmeno ricorrere ai fazzoletti di Cholet. È andata così così. Difesa doveva essere e difesa è stata.

Alla vigilia di Francia-Belgio, il Tour lancia in giallo un belga: Greg Van Avermaet. Froome è 18° a 55 dalla maglia gialla, e il nostro Nibali è appena dietro, 22° a 1'06. Siamo solo all'inizio, e Vincenzo lo sa: il tempo è galantuomo. Molto più dei tempi, fatti registrare ieri.

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