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Benatia: "Mi sono trasferito in Qatar per far crescere i miei figli in un ambiente islamico"

L'ex difensore della Juventus spiega perché ha deciso di trasferirsi in Qatar: "Motivi familiari". Per lui 5 milioni netti a stagione per tre anni

Benatia: "Mi sono trasferito in Qatar per far crescere i miei figli in un ambiente islamico"

Tutti lo fanno per soldi. Lui anche per un altro motivo, la religione. L'ex difensore della Juventus Medhi Benatia si è appena trasferito in Qatar, per vestire la maglia rossa dell'Al Duhail. Oggi tiene a far sapere cosa l'ha spinto ad accettare la proposta: "Voglio che i miei figli crescano in un ambiente islamico. Penso che tutti dovrebbero rispettare la mia scelta, perché è stata quella più giusta per me e per la mia famiglia". Ma al di là dei valori non se la passerà male Benatia: per lui un contratto da 5 milioni netti a stagione.

L'ex giocatore della Juve spiega che "le trattative sono state lunghe" prima di dire sì. E ricorda di aver giocato "con grandi club come Roma, Bayern e Juve. Ho vinto tanto, ora ho altri obiettivi, qui possiamo vincere la Champions asiatica".

Nato in Francia da padre marocchino e madre algerina, Benatia ha iniziato a giocare a calcio nelle giovanili dell'Olympique Marsiglia. Poi, dopo sei anni, l'approdo in Italia, all'Udinese (nel 2010). Ottanta presenze e sei gol, un bell'inizio che lo catapulta alla Roma. Coi giallorossi gioca una stagione (33 presenze e 5 gol). Poi va al Bayern Monaco e rientra in Italia, dopo due anni, alla Juve. Il rientro a Torino di Bonucci per lui è stato un duro colpo da accettare. Si è sentito retrocesso al terzo posto come difensore centrale. E così ha iniziato a guardarsi intorno.

Quando la Juve ha deciso di assecondare le richieste del giocatore franco marocchino nessuno poteva immaginare il doppio infortunio di Bonucci e Chiellini, nel giro di una settimana, ma sicuramente i malumori del difensore noti da tempo andavano gestiti diversamente.

Ormai, però, questa è acqua passata.

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