Berlusconi carica il Milan dei bravi ragazzi

Berlusconi carica il Milan dei bravi ragazzi

Non è più una notizia, è diventato un appuntamento fisso. Anche ieri Silvio Berlusconi, sfidando nuvole e pioggia, col suo elicottero è arrivato a Milanello per conoscere personalmente i nuovi arrivi Torres e Bonaventura e per tenere una lunghissima, oltre novanta minuti, riunione con lo staff tecnico al completo. «Chi segue il Milan da tanti anni ricorda le cene di Arcore e tanti altre piccole abitudini che credo torneranno. A fine visita ha promesso che, compatibilmente con i suoi impegni, ogni venerdì verrà a pranzo a Milanello» la spiegazione didascalica di Adriano Galliani, solerte nel far sapere che «al presidente piace molto Torres», con l'intento di smentire indirettamente il pettegolezzo secondo cui il centravanti spagnolo non avesse ricevuto il gradimento di Arcore. «Fernando è una persona straordinaria, se le sue qualità in campo saranno pari a quelle umane farà grandi cose» il pronostico di Galliani, ispiratore con Inzaghi della rivoluzione estiva avvenuta a Milanello: via i bad boy e dentro i ragazzi per bene. Significativo a tal proposito il siparietto avvenuto al telefono, lunedì sera, tra il presidente e l'ultimo arrivato a corte, Giacomo Bonaventura. Berlusconi ha chiesto al giovanotto già molto emozionato dopo la firma del contratto: «Allora Bonaventura dimmi: hai l'orecchino?». E l'altro: «No». «Hai un tatuaggio?». «No». «Hai un piercing?». «No». «Hai la cresta?» «No». Fulminante la battuta conclusiva del presidente: «Ma allora che calciatore sei!». Da Diego Lopez a Bonaventura, il Milan quest'anno ha fatto, volutamente, una collezione di bravi ragazzi che possono meglio adattarsi alle rigide regole del collegio imposte e firmate da Pippo Inzaghi e riassunte dalla famosa espressione «prima viene l'uomo e poi il calciatore», sulla stessa lunghezza d'onda del ct fresco fresco Antonio Conte e dello stesso stagionato ex ct Arrigo Sacchi che proprio a Berlusconi ha girato una relazione su Cerci non proprio esaltante.

Dopo aver salutato un po' di calciatori, Berlusconi ha tenuto una riunione con tutti i componenti dello staff tecnico durante la quale «ha affrontato molte tematiche e dato mille idee» il particolare reso da Adriano Galliani convinto che il ritorno del presidente al fianco della squadra possa diventare il valore aggiunto della stagione. Al pari degli ultimi colpi di calcio-mercato. «Ho detto a Inzaghi: credo proprio che ci siamo rafforzati» ha concluso l'ad.

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