Ecco le visite fiscali. Il Milan che ha bisogno di cure, Silvio Berlusconi dixit, ne riceverà due pesanti in poche ore a Milanello. La prima oggi alla vigilia della sfida contro l'Ajax quando sarà Barbara Berlusconi a varcare i cancelli. Domani invece toccherà al presidente andare in ritiro e pranzare insieme alla squadra a poche ore dalla partita. Dunque dalle parole si passa ai fatti, papà e figlia si stringono attorno al Milan nel momento più delicato. Due controlli, non a sorpresa, per sentire il polso di una squadra che a Livorno è mancata proprio sotto il profilo della vitalità. Questo il campanello d'allarme che ha fatto infuriare Massimiliano Allegri e convincere Berlusconi della necessità di un suo intervento in prima persona.
Ad anticipare il presidente sarà Lady B che va in visita a Milanello per la seconda volta alla vigilia di un crocevia fondamentale. Infatti era già successo prima della trasferta di Glasgow contro il Celtic finita con una vittoria che ora permette ai rossoneri di poter giocare con due risultati favorevoli su tre contro gli olandesi. Ovviamente il tutto con un pizzico di scaramanzia. Anche questa volta Barbara probabilmente non incrocerà Adriano Galliani, con il quale di fatto l'appuntamento è fissato per il consiglio d'amministrazione straordinario convocato per il 19 dicembre. In piena novena rossonera che si dividerà tra campo e scrivania. Se quella societaria è in via di definizione non senza angoli da smussare, quella agonistica vive un punto di non ritorno.
In nove giorni Ajax, Roma e Inter. Si parte dalla Champions domani, la musichetta tanto cara a Galliani che spesso ha coperto malumori e fischi. Quella che esalta Kakà a quota novantove gol in rossonero: «Il centesimo lo vorrei segnare proprio contro l'Ajax, sarebbe speciale farlo a San Siro». Il brasiliano alla presentazione della seconda edizione di Seconda Pelle, la storia del Milan ripercorsa attraverso le maglie, sceglie proprio quella bianca di Atene dall'album dei ricordi. «Avevo bisogno di tornare. È un momento di ripartenza personale e della squadra, non senza difficoltà», ammette Kakà che però manda un messaggio chiaro: «Il mio gol al Genoa era per i tifosi, aveva un significato: vogliamo esserci, far bene». E niente di meglio per rilanciarsi della particolare novena rossonera di Natale che si chiuderà con il derby: «Spero di essere felice in viaggio verso casa...».
L'Inter però sarà la chiusura, l'apertura si chiama Ajax. Allegri dovrà fare a meno di Birsa messo ko da una lesione miotendinea prossimale ai flessori della coscia destra. Ieri non si è allenato anche Alessandro Matri, influenzato, mentre a parte ha lavorato Emanuelson. Ancora incerto il recupero di Abate.
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