Un Berrettini spettacolare sale sull'ottovolante. Oggi può fare doppietta sull'erba del Queen's

Otto di fila dopo il rientro: Matteo in finale con Krajinovic. Con vista Wimbledon

Un Berrettini spettacolare sale sull'ottovolante. Oggi può fare doppietta sull'erba del Queen's

E sono otto. Matteo Berrettini prosegue nella sua striscia vincente dal proprio ritorno sui campi. L'erba è la superficie preferita e lui l'ha ribadito ieri ottenendo per la seconda volta la finale nel celebre torneo del Queen's, vinto dal romano nel 2021. Nessuno avrebbe potuto immaginare che, dopo tre mesi lontano dall'agonismo, l'azzurro potesse tornare con questa resa, ma evidentemente le motivazioni hanno fatto la differenza per il classe '96 nativo di Roma. E così, dopo il britannico Daniel Evans e gli americani Denis Kudla e Tommy Paul, è stato l'olandese Botic van de Zandschulp (nº29 del ranking) a cadere sotto i colpi dell'azzurro. Una partita resa difficile dalle condizioni meteorologiche che hanno costretto i tennisti a varie interruzioni. Non facile trovare la giusta concentrazione, ma Berrettini anche da questo punto di vista ha risposto presente aggiudicandosi il confronto per 6-4 6-3 in 1 ora e 31 minuti.

Una sfida che, al di là degli 8 ace e dell'88% dei punti vinti con la prima di servizio, ha messo in mostra le qualità in risposta del romano, oltre il 50% del rendimento rispetto alla seconda dell'avversario. «Incredibile tornare in finale, sono molto felice. È stato un match molto duro e la pioggia ha influito non poco. Ho giocato il mio miglior match della settimana, ora devo affrontare l'atto conclusivo. Fermarsi e ripartire è stato complicato e sono stato pronto tutte le volte che dovevo esserlo. Essere accostato a Federer, Djokovic e Murray è molto bello. Ovviamente non posso paragonarmi a loro, ma per me è un piacere giocare e divertirmi. Ho guardato loro per tutta la mia vita. Chissà, proverò a batterli...», le parole del tennista italiano.

Dando altri numeri, si tratta della decima finale nel circuito ATP, della quinta sull'erba e del 32° successo su 38 incontri giocati sui prati in carriera. Da affrontare quest'oggi nell'ultimo atto ci sarà il serbo Filip Krajinovic per poi pensare con ambizione a Wimbledon. Championships nei quali ci sarà anche Jannik Sinner che la prossima settimana farà il suo ritorno, dopo l'infortunio del Roland Garros, sull'erba di Eastbourne con una novità importante.

Al fianco di Simone Vagnozzi, Jannik potrà contare sul cosiddetto super-coach: l'australiano Darren Cahill, tecnico in passato di Andre Agassi, Lleyton Hewitt, Simona Halep e tanti altri campioni. Una collaborazione che vuol chiudere il cerchio, dopo i cambi verificatisi anche per il preparatore atletico e il fisioterapista. Uno staff rinnovato per mettersi alle spalle i ritiri e pensare con profitto al futuro.

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