Blatter, complimenti al veleno "Juve brava per il 28° scudetto"

Perfido messaggio del presidente Fifa per richiamare all’ordine la Signora e appoggiare Abete. Il sito bianconero lo ignora. Ma anche l’Uefa si adegua

Blatter, complimenti al veleno  "Juve brava per il 28° scudetto"

E adesso chi lo dice agli juventini che Blatter non la pensa come loro? Seguiranno petizioni, lettere, email, twitterate contro il “dittatore“ della Fifa che, con perfida cortesia, ha recapitato i suoi complimenti per il ventottesimo scudetto. Certo, ventotto e senza bisogno di farsi regalare una calcolatrice. Anzi, 28 ripetuto in modo quasi petulante, e senza dimenticare che «la Juventus non vinceva scudetti da ben nove anni». E qui ci cova Abete (nel senso della conifera presidenziale eletta alla federcalcio): la lettera del presidente Fifa è una sorta di braccio armato giunto in aiuto del numero uno del nostro pallone. Chi vuole intendere, intenda, sottintende Blatter che evidentemente non è dello stesso parere di Platini. Michel, ex cuore e anima Juve, non se l’è sentita di bocciare la testarda guerra iniziata da Andrea Agnelli. «Non sono problemi Uefa, sono problemi italiani», disse poche settimane fa. Però ieri sul sito Uefa è stata celebrata la Juve come squadra record per aver perso nessuna partita ed «aver vinto domenica il 28esimo scudetto». Ventotto: anche in Europa non sanno contare? Per fortuna della Juve il problema (28 o 30?) non porrà problemi alla sua partecipazione alla Champions league.
Invece Blatter si è espresso con ditirambica prosa. Leggete un po’quanto ha scritto ad Agnelli replicando quanto aveva già espresso su twitter lunedì scorso: «É mio grande piacere porgerLe le congratulazioni per la vittoria del ventottesimo titolo di campione d'Italia. Domenica scorsa, a seguito di una grande prestazione, la squadra dei record Juve è riuscita ad aggiudicarsi il ventottesimo scudetto. Un grande risultato che, a ragione, ha subito scatenato gioia ed euforia. Perchè, dopo nove anni, la Juve si è nuovamente aggiudicata il titolo di miglior squadra italiana di serie A. Per questo risultato storico porgo i miei complimenti alla presidenza, a tutti i giocatori, agli allenatori, allo staff di supporto e al management. Auguro a tutti tanto successo e ogni bene! Cordiali saluti, bravissimo!».
Bravissimo chi? Gli juventini non gradiranno, ma Blatter ha fatto lezione a tanti, anche in Italia. Perfido e furbo, attento e scrupoloso nel riportare tutti in un ambito di legalità. A prescindere da cosa si pensi circa lo scudetto assegnato all’Inter che ha scatenato tal putiferio. Le teste pensanti bianconere saranno diventate fumanti e si saranno dette: ma come si permette? Sì, un po’ sfacciato. Mai a caso. Ci sarà un giorno che la Juve capirà.
Intanto la lettera ha provocato una sorta di alzata di spalle. Il documento non verrà archiviato sul sito bianconero. Le risposte ufficiali arriveranno in modo indiretto. Per esempio, Giorgio Chiellini ha lanciato una t-shirt celebrativa che raffigura lo schema del gioco del tris, in cui per vincere bisogna allineare tre simboli identici. Non a caso, si vince con le tre stelle in diagonale.
Domenica è prevista la parata finale dei giocatori, sul pullman scoperto, attraverso la città: e le tre stelle si sprecheranno. Alla faccia di chi vorrebbe un minimo rispetto per le regole e le sentenze. Ieri lo ha fatto sapere il giudice Caselli, procuratore capo di Torino, che, vestendo però maglia granata del Toro, rischia soltanto una sventaglia di vaffa! Sportivamente parlando, s’intende. «Possono avere tutte le ragioni di questo mondo ma le sentenze si accettano e le regole vanno rispettate. Dunque non dovrebbero metterla. Anche se questo scudetto è stato proprio meritato dalla Juve: uno scudetto meritocratico, hanno giocato molto bene».
Il tormentone non finirà.

Ce lo porteremo dietro per tutta l’estate. La Juve si sta divertendo. La federcalcio si sta struggendo nei suoi tormenti silenti. Salvo pensarla come Zeman: «Gli scudetti della Juve? Ne conto 22-23. Anch’io posso mettermi tante stelline...».

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