Bolt ci ripensa e sogna Tokyo. "Il mio allenatore dice che ce la faccio"

L'atleta giamaicano medita da tempo sul ritiro, ma ora sembra meno convinto. "Dicono che dovrei smettere di parlarne"

Bolt ci ripensa e sogna Tokyo. "Il mio allenatore dice che ce la faccio"

Sembrava ormai certo che Usain Bolt dovesse abbandonare le piste da atletica, dopo i due ori portati a casa ai mondiali di Pechino, battendo Justin Gatlin sui 100 e 200 metri piani. Ma la carriera dell'atleta giamaicano potrebbe durare più di quanto si pensasse.

Se ad agosto pareva certo che volesse abbandonare le piste, tanto che aveva chiarito che tutto sarebbe dipeso dalle sue condizioni fisiche dopo le olimpiadi di Rio de Janeiro, oggi l'atleta è di tutt'altro avviso e a chi gli prospetta di correre fino al 2020, fino a Tokyo, non è capace di dire di no.

È il suo allenatore Glen Mills, ad averlo convinto che forse qualcos in più dare ancora l'aveva. "Il coach dice che posso andare avanti addirittura fino alle prossime Olimpiadi del 2020", ha detto a Jamaica Television Bolt, lasciando un barlume di speranza ai suoi molti tifosi.

"Il mio coach dice che

dovrei smettere di parlare di ritiro", ha ammesso Bolt. E se non si tratta esattamente di una certezza, pare un po' meno convinto che la sua carriera debba finire qui. "Lui dice che se voglio posso. E io credo nel mio coach".

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