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Bottas, onore salvo: futuro della F1 messo in riga

Senza Hamilton, pole al finlandese: "bruciati" Russell e Verstappen. Impresa Leclerc: 4°

Bottas, onore salvo: futuro della F1 messo in riga

Valtteri Bottas ha salvato l'onore. Il suo e quello di Hamilton. La sua quinta pole stagionale, strappata di un nulla (26 millesimi) a Russell, il ragazzino debuttante che venerdì aveva messo tutti in riga, in fin dei conti fa felice anche Lewis Hamilton isolato nel suo Covid hotel a cinque stelle. Potrà sempre dire: «Se ci fossi stato io, la pole sarebbe stata mia». Il baby in prima fila, incollato a Bottas, dimostra una volta di più che le Frecce Nere sono imbattibili e che la differenza la faccia comunque la macchina. La prima fila tutta Mercedes racconta questo, anche senza Hamilton si può dominare, la differenza è che senza di lui tutti sono più vicini. Max è a 0056. Anche lui incollato. Resiste la convinzione che Hamilton avrebbe fatto meglio. La pole di Bottas in fin dei conti oggi è anche un po' sua.

Dietro a Bottas c'è in fila il futuro della Formula 1: Russell, Verstappen e Leclerc, 68 anni in tre. Non c'è dubbio che il dopo Hamilton sarà tutto per loro. Russell pronti via ha già dimostrato di valere Bottas e non si capisce perché Toto abbia preferito confermare il finlandese invece di puntare sul baby. Vista l'impossibilità di prendersi lui la pole, Max avrebbe applaudito volentieri la pole di Russell così avrebbe potuto continuare a denigrare Hamilton E comunque occhio al via perché Max che partirà con Pirelli più tenere. Bottas ultimamente ha toppato le partenze, Russell non parte in prima fila dai tempi della Formula 2 Occhio a Max. E anche a Charles Perché la novità del giorno è certamente la Ferrari in seconda fila (mentre Vettel è uscito ancora in Q2).

Quella di Leclerc, considerando la monoposto, è stata l'impresa del giorno. Ha fatto il suo tempo immediatamente con il primo set di gomme morbide, poi è sceso dalla sua SF1000 sapendo che di meglio non avrebbe mai potuto fare. «It was so good it was so gooood», ha urlato via radio. Mamma mia che giro, voleva dire «Se lo chiedi a noi piloti, non ti diremo mai che è stato un giro perfetto, però», ammette Charles che venerdì aveva perso tutta la FP2 per un problema al cambio e in qualifica ha azzardato un assetto diverso. Ha trovato subito il feeling con questa pista da Topolino (solo 3.543 metri, la più corta del mondiale 2020 senza Monaco) al contrario di Seb che ha preso 0350 dal compagno. Un distacco enorme su una pista dove il giro record, il più veloce della storia della F1, è stato di 53377.

Ancora una gara e sarà libero.

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