Buffon: "A un certo punto ci avevo creduto..."

Buffon: "A un certo punto ci avevo creduto..."

Il sogno del triplete spazzato via da un tris. Eppure l'impresa è stata a un passo, accarezzata come mai nessuno avrebbe pensato. La Juve in coro torna da Berlino «a testa alta». A partire dal capitano Gigi Buffon: «C'è stato un momento nel quale ci avevo quasi creduto». Dopo il pareggio di Morata, il Barcellona ha anche buttato via qualche pallone. Poi il brusco risveglio, ma il capitano bianconero è fuoriclasse anche nella sconfitta: «So gestire i momenti di gioia e delusione che lo sport ti dà… Prima di questa delusione, c'erano state grandi gioie». Pirlo in lacrime a Berlino 2015 è una delle immagini che fanno da contraltare alla gioia di Berlino 2006: «Gli fanno onore. Fa piacere che un campione come lui esterni in maniera così forte il suo sentimento». E l'orgoglio di Buffon emerge nel ripercorrere il cammino i Europa: «Per come eravamo cresciuti e per come avevamo conquistato questa finale avremmo anche meritato di vincere».

Alvaro Morata dai due gol al “suo” Real Madrid alla rete dell'illusione nel suo personalissimo Clasico: «Questo è un grande gruppo, una famiglia. Possiamo vincere la Champions, voglio farlo con questa maglia il prima possibile». Anche se l'attaccante spagnolo recrimina: «Abbiamo avuto la possibilità di vincere…». Già, ma come dice Claudio Marchisio «non abbiamo coronato questo sogno, comunque l'abbiamo vissuto». Il più juventino dei bianconeri, nato e cresciuto nel vivaio della Signora non sfata il tabù: «Purtroppo è nel nostro dna, nella nostra storia per noi è difficile vincere questa coppa…». E infatti la Signora dei record ne aggiunge uno purtroppo negativo: è la squadra che ha perso più finmali di Champions, 6 su 8, staccato il Benfica della maledizione. Ma salva tanto della notte di Berlino il centrocampista che con uno splendido tacco ha avviato l'azione dell'1-1: «Abbiamo reagito allo svantaggio, soffrendo da vera squadra. Dopo il pari, c'è stato anche un mezzo rigore su Pogba…». A proposito del quale Marotta spegne sul nascere ogni polemica: «Poteva starci, ma non vogliamo nasconderci dietro queste cose». Mentre Marchisio chiude rivelando che «E' stato Allegri il primo a credere che potevamo arrivare nelle prime quattro».

Che deve diventare l'habitat naturale per la Juventus che non si vuole fermare a Berlino. Leonardo Bonucci indica la via: «Questa stagione ci dà consapevolezza e maturità a livello europeo. D'ora in avanti verremo rispettati come in passato». Il rammarico del difensore è tutto nel 2-1, preso in contropiede «e quando a Messi concedi 50-60 metri ti mette in difficoltà. A noi è mancato qualcosa dentro l'area».

Barzagli riconosce i meriti del Barcellona, ma esalta lo spirito Juve: «Ci abbiamo messo tutto. Non siamo partiti benissimo, ma abbiamo avuto il merito di restare sempre in partita. Gli abbiamo messo anche paura». E poi se ne va con una promessa: «Noi in finale vogliamo tornare il prima possibile».

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