
Nella storia il numero "mille" ha sempre simboleggiato qualcosa di irraggiungibile e spaventoso. L'anno 1000 dopo Cristo doveva segnare la fine dell'umanità con la venuta sulla Terra dei cavalieri dell'Apocalisse, i quali avrebbero dato vita a una battaglia fra il bene e il male. Questo è solo uno dei tanti esempi possibili che si nascondono dietro a questa cifra tonda, spesso associata all'esagerazione e a qualcosa di inarrivabile. Nel mondo dell'automobile il traguardo dei 1000 CV ha rappresentato per decenni una sorta di tabù, un confine lontano e pericoloso, paragonabile all'impresa di un viaggio lunare. Le scoperte tecnologiche e il progresso nel campo delle quattro ruote hanno permesso a molti veicoli di oltrepassare, ad ampie falcate, quella fatidica soglia. Il grande passo che ha consentito di avvicinare le automobili agli Space Shuttle di Cape Canaveral. Lasciando perdere auto folli e arditi piloti che hanno cercato di destreggiarle, come la Sunbeam 1000 del 1927, la prima auto della storia a sfoggiare migliaia cavalli inferociti, torniamo ai tempi moderni, dove le prestazioni esagerate sono alla portata di tutti. La Koenigsegg Regera del 2016 ha osato arrivare a 1.500 CV, sfruttando l'energia di tre motori elettrici al fianco del possente V8 twin turbo. Bugatti, non poteva essere da meno. Dopo la mitica Veyron ha alzato l'asticella alla soglia dei 1.578 CV con la Chiron Super Sport, seguita dalla Bolide che si è spinta perfino a 1.825 CV prodotti dal mastodontico propulsore W16 da 8 litri. Auto da pista per sfidare le leggi della fisica, grazie a una velocità massima che si aggira attorno ai 500 km/h. L'elettrificazione ha permesso a tanti costruttori di confezionare prodotti dai numeri folli. Rimac con la Nevera arriva a 1914 CV, merito di quattro motori elettrici, idem per la Pininfarina Battista, hypercar 100% elettrica da 1900 CV. Anche Lotus ha realizzato la sua fuoriserie muscolosa, la Evija, che forte di quattro motori elettrici è arrivata addirittura a 2.011 CV. Fra le ultime nate ci sono le McLaren W1 e Ferrari F80, ibride mozzafiato che fanno arrivare il contatore oltre i 1.200 CV. Anche Brabus è entrata in questo club esclusivo, grazie alla evocativa 1.000, impresa già riuscita a Mercedes con la AMG One.
Pure Lamborghini ha la sua creatura da migliaia di "equini a vapore", la Revuelto, così come Aston Martin con la Valhalla, divina come il suo nome. Menzione d'onore per la Pagani Utopia che sfiora i 1000 CV, pur senza toccarli, ma lo fa in vecchio stile, affidandosi solamente alle turbine di un magnetico V12 rigorosamente termico.