C'è l'apertura di Higuain. Le due vie della Juve per trovare i 94 milioni

Una cessione eccellente, Pogba o Bonucci, oppure sacrificare un gruppo di giocatori

C'è l'apertura di Higuain. Le due vie della Juve per trovare i 94 milioni

La clausola non è scaduta il 30 giugno: così almeno sostiene Radio Kiss Kiss, ovvero l'emittente ufficiale del Napoli. E quindi la Juventus o chiunque lo vorrà potrà prendersi Higuain sborsando la bella cifra di 94 milioni 736mila euro.

Dettaglio da ricordare sempre: il contratto che lega il Pipita al Napoli è valido fino a giugno 2018, il che significa pure che la società di De Laurentiis vedrà pian piano avvicinarsi il momento in cui il giocatore assumerà una posizione di forza, ammesso che già così non sia. Dopo il tormentone Pogba, siamo allora di fronte a quello che riguarda uno degli attaccanti più contesi al mondo: De Laurentiis ha già bollato il tutto come una fesseria', a Torino non sono poi tanto d'accordo e magari oggi dopo la prima sgambata, a ranghi altamente incompleti - Allegri dirà due parole a riguardo.

Intanto, pochi giorni fa era stato Pjanic a spiegare che "non sarebbe strano se arrivasse anche Higuain: questa società lavora sempre per migliorarsi e per vincere". Insomma: le antenne vanno drizzate e tali dovranno rimanere. Perché i conti della Signora sono a posto il primo semestre dell'esercizio 2015/16 si era chiuso con un utile di 30,3 milioni, dal rosso di 6,7 milioni del precedente esercizio e perché le risorse del mercato attuale consentono comunque una mezza follia. Anche al netto delle eventuali partenze di uno tra Pogba o Bonucci, per i quali il discorso non è comunque chiuso trovandoci di fronte a valutazioni quasi paradossali: per fare un breve ripasso, 120 milioni per il francese e 60 per il difensore.

Vale tutto, insomma, avendo già sedotto Higuain con una proposta da 30 milioni per le prossime quattro stagioni (quadriennale da 7,5 annui) e pur partendo dalla considerazione che il Napoli non pare voler accettare contropartite tecniche dai bianconeri. I quali in ogni caso potrebbero arrivare a mettere insieme quello che non è un semplice gruzzoletto facendo fruttare investimenti più o meno recenti: Pereyra, per esempio, è da giorni considerato vicino allo stesso Napoli per circa 18 milioni, Zaza al Wolfsburg ne frutterebbe 25, Rugani era stato più volte valutato dallo stesso De Laurentiis altrettanti, Morata ne ha portati in dote 30 e via di questo passo, non dimenticando i vari Lemina, Sturaro, Asamoah e Mandragora.

Saranno insomma giorni caldi, quelli che seguiranno. Immaginando che lunedì, nel previsto incontro in Lega Calcio, Marotta e De Laurentiis avranno di che dialogare. E la Signora, che ieri ha ufficializzato l'arrivo di Benatia (3 milioni per il prestito e 17 per il riscatto, pagabile in due esercizi), partirà comunque da una posizione non così svantaggiata avendo il fratello di Higuain (ieri irreperibile) detto molto chiaramente di non volere allungare l'attuale accordo.

Di sicuro la società campana preferirebbe vendere all'estero il proprio gioiello (l'Arsenal ha proposto 60 milioni più Giroud), ma si sa quanto in questi casi conti la volontà del giocatore: Pjanic ha di recente mostrato la via e agli altri non è restato che prendere atto. Prossimamente, chissà.

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