
Il terzo turno del Mondiale per Club (calcio d'inizio alle ore 3 di domani) per l'Inter è un vero test. Roba forte sfidare il River Plate del gioiellino di chiare origini italiane Franco Mastantuono, 18 anni da compiere il 14 agosto e dal giorno successivo stella annunciata del Real Madrid, che l'ha acquistato in cambio di 63 milioni. In palio ci sono gli ottavi di finale, cui le due squadre possono accedere a braccetto pareggiando da 2-2 in su. I messicani del Monterrey (finora 2 pareggi contro le 2 favorite del girone) temono il biscotto, indotto da una formula che in caso di classifica avulsa premia chi ha segnato di più. All'Inter in ogni caso, un pareggio con qualsiasi risultato vale la certezza aritmetica del passaggio del turno (per poi probabilmente sfidare una fra Dortmund e Fluminense). Curiosità per la terza uscita di Chivu, che in attacco potrebbe partire con Pio Esposito accanto a Lautaro. Sempre assente Thuram (come Pavard e Frattesi). Torna disponibile invece Dumfries. Di certo, però, dopo l'incoraggiante prova contro l'Urawa, l'attesa per rivedere Pio Esposito e Valentin Carboni, già ribattezzati i "figli di Chivu", è persino più grande della partita stessa, un po' come capita nelle amichevoli di inizio stagione con i nuovi acquisti.
Solo che qui siamo alla 62esima partita ufficiale da agosto e in palio oltre ai soldi ci sarebbe anche il prestigio per un titolo inedito, ma pur sempre un titolo, soprattutto se questo primo evento americano, messo in piedi con i soldi sauditi, diventerà a tutti gli in effetti un appuntamento ciclico.