Montmelò. La verità è che comunque vada, oggi, a Montmelò, sarà un Gran premio fratricida. Perché sono tutti pronti a tutto. È pronto Aleix Espargarò là davanti, alla sua prima pole, alla prima della Suzuki dopo il ritorno in classe regina, pole che mancava da otto anni. E con Aleix è pronto il suo compagno, Maverick Vinales. Perché entrambi sono catalani e giocano in casa e perché due Suzuki in vetta al via non si vedevano da 22 anni. Per dire, per far capire: c'era ancora tale Kewin Schwantz a scorrazzare e vincere per il motomondo. Bravi loro, bravo team manager Davide Brivio, l'italianissimo che per tanti anni abbiamo visto a fianco di Vale Rossi in Yamaha e poi, e per un po', in Ducati, con altro ruolo.
Tutti contro tutti allora. Perché anche Lorenzo, terzo, maiorchino di nascita, se non altro per la comune lingua catalana vive quello di Barcellona come Gp di casa. E con lui siamo a tre. Che diventano quattro e cinque con gli hondisti Marquez (4°) e Pedrosa (5á). Saranno fuochi d'artificio. Di più. Perché Jorge ha ormai il fiato sul collo del compagno in Yamaha Valentino Rossi. Fra loro solo 6 punti nel mondiale. Dalla parte del Vale il vantaggio in classifica, ma paga il settimo tempo di ieri. A favore di Lorenzo il passo gara: di nuovo come nelle ultime tre gare (vinte) il migliore. Si vedrà.
Dice Vale: «Nonostante la posizione in griglia sono abbastanza soddisfatto e ho girato bene, confermando le sensazioni di venerdì sera. Per la gara, come sempre, sarà importante fare una buona partenza e stare più avanti possibile nella prima parte. Dopo di che cercherò di aumentare il ritmo. Sono però convinto che Lorenzo rimanga il favorito perché ha un gran passo gara. E non sottovaluterei le Honda, che nei primi giri sono sempre molto veloci». Quanto a Suzuki e Ducati «finora sul passo sembrano più lente. Magari, però, durante la corsa mi smentiranno».
E una gran voglia di smentire tutti ce l'ha il giovane ed emozionato Espargaro. «Il mio passo gara è simile a quello di Lorenzo e Marquez, ed è importante sia stato ottenuto con le gomme medie (le soft per le moto Factory, ndr) - ha sottolineato -. Dato che questi sono gli pneumatici che useremo per la gara e credo anche gli altri utilizzeranno, sono decisamente fiducioso». Quella di Espargaro, nato e cresciuto a Granollers a soli 5 km dal Montmelò, è una impresa. Era dal Gp d'Olanda 2007 con Chris Vermeulen che la Suzuki non la centrava. «La pole di fronte al pubblico di casa - ha detto emozionato lo spagnolo - è un risultato straordinario. È solo sabato, ma per la gara resto ottimista».
Quanto al binomio tutto italiano dei due Andrea, Dovizioso e Iannone, sulle Ducati, il Dovi dice: «Dobbiamo essere contenti del risultato in qualifica e del tempo che abbiamo fatto. Partiamo in seconda fila è vero, ma il mio tempo non è male». Ma per la vittoria, la strada sembra ancora lunga.
Chi punta invece al quarto successo consecutivo è Lorenzo. Tranquillo dice: «Colpa mia se non ho lottato per la pole, nell'ultimo giro ho commesso un errore alla curva tre.
La cosa positiva è che sono davanti ai miei principali rivali». Quindi la precisazione che di fatto ha il sapore di un'ipoteca sulla vittoria: «Sono proprio contento di essere in prima fila e di avere un passo gara davvero buono».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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