Calcio, Gdf nelle sedi di Napoli e Figc: acquisite carte su cessioni

La Guardia di Finanza ha acquisito documenti relativi alla cessione di tre giocatori nelle sedi del Napoli e della Federazione

La sede della Federcalcio a Roma
La sede della Federcalcio a Roma

La Guardia di Finanza è entrata nella sede del Napoli Calcio e nella sede della Federcalcio per acquisire alcuni documenti su richiesta della Procura napoletana. Le Fiamme gialle hanno sequestrato documenti relativi alle procure di acquisto e cessioni dei diritti dei giocatori, ai rapporti con gli agenti e di conseguenza ai movimenti finanziari. I magistrati hanno chiesto l'acquisizione anche dei bilanci, dei contratti dei giocatori tesserati, dei mandati ai procuratori, delle garanzie e dei pagamenti per gli ingaggi dei professionisti.

Nel mirino la posizione di tre giocatori

Nel mirino della Finanza c'è la posizione di tre calciatori che non sono più nella rosa del Napoli. I documenti presi dagli agenti sarebbero necessari a verificare i dati contabili presenti nel bilancio della squadra, in relazione alle posizioni dei giocatori. Nelle prossime ore potrebbero seguire acquisizione di carte anche nelle società a cui i giocatori furono venduti o da cui furono comprati. La Procura ha comunque sottolineato che l'indagini è in fase conoscitiva. Per ora non ci sono dunque indagati, né la formulazione di ipotesi di reato precise.

I magistrati hanno disposto l’acquisizione di bilanci, contratti degli atleti tesserati, mandati ai procuratori, modelli depositati presso la Federazione, garanzie, pagamenti relativi agli ingaggi dei calciatori professionisti. I finanzieri sono entrati anche nella sede della Filmauro, colosso cinematografico di Aurelio De Laurentiis che è anche presidente della SSC Napoli. Tra i documenti acquisiti ci sono quelli relativi alle procedure della cessione di Ezequiel Lavezzi, detto "el Pocho" e passato quest’estate al Paris Saint Germain, e di Cristian Chavez, anch’egli sudamericano e però meno noto del primo. Entrambi hanno lo stesso procuratore, Alejandro Mazzoni. I magistrati hanno disposto accertamenti sulle vicende contrattuali dei due, anche se al momento non ci sono ipotesi di reato e non vi è alcun indagato. Il legale del Napoli, Mattia Grassani ha precisato che l’acquisizione di documenti da parte della Guardia di Finanza relativa ad alcuni contratti della Società Sportiva Calcio Napoli è "oggetto di un’indagine conoscitiva che consiste in una mera acquisizione documentale su alcuni calciatori. Ma non ci sono indagati nè soggetti nei confronti dei quali viene mossa alcuna accusa".

Il commento del Napoli

Il club azzurro ha diffuso una nota in cui si sottolinea che il blitz è relativo a "un procedimento radicato nel 2007 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e di
cui non sono noti i contenuti. Al riguardo si sottolinea che la Società ed i suoi rappresentanti e dirigenti non risultano indagati". Il fascicolo da cui è nata l’acquisizione di atti avvenuta oggi, quindi, è stato aperto cinque anni fa, nell’anno che segnò il ritorno del Napoli in serie A e la conseguente campagna acquisti che portò in
azzurro, tra i calciatori più noti, Lavezzi, Gargano, Hamsik, Zalayeta e Blasi. Il Napoli ha precisato poi che "seguendo una linea di continuità comportamentale adottata dal primo giorno della sua costituzione, è al fianco della magistratura in ogni attività volta all’accertamento della verità".

Nonostante questo tra i tifosi c’è inquietudine: dopo la paura passata per il coinvolgimento dell’ex portiere azzurro Gianello nel calcioscommesse, in città si teme nuovamente che un’inchiesta possa avere ripercussioni sul futuro
sportivo della squadra che sta regalando grandi soddisfazioni, veleggiando in testa alla classifica in campionato, insieme alla Juve, e nel girone di Europa League. A rassicurarli, almeno sulla gara di stasera in Olanda, ci ha pensato in serata il tecnico Mazzarri: "Quanto successo oggi non ci preoccupa visto che nessuno è coinvolto".

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