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Caos Serie D, società in rivolta contro la Lega: "I vertici si dimettano"

I campionati sono fermi al palo: parte la raccolta firme tra i patron delle società di D per far dimettere il presidente Cosimo Sibilia. E su change.org c’è anche una petizione...

Caos Serie D, società in rivolta contro la Lega: "I vertici si dimettano"

"Dimissioni del Presidente della LND Calcio Sibilia e Responsabile Serie D Barbiero". Ecco la petizione lanciata su change.org per chiedere e ottenere un passo indietro da parte dei vertici della Lega Nazionale Dilettanti.

Come vi abbiamo raccontato in queste settimane, la categoria è nel caos. Nonostante le dichiarazioni ottimiste di Cosimo Sibilia e del suo braccio destro Luigi Barbiero (coordinatore dei campionati dilettantistici), la D annaspa nelle sabbie mobili. L’ultima giornata è stata una disfatta: le partite rinviate (quarantotto) hanno superato i match disputati, appena trentacinque. Avanti così, ovviamente, non si può andare. E la colpa non è solo della pandemia di Covid-19.

A fine ottobre Sibilia e Barbiero hanno cercato di cavarsi fuori dall’impiccio, inviando una lettera ai 166 presidenti di Serie D e chiedendo loro di decidere se sospendere o proseguire il torneo. Risultato? Il 74% ha votato contro lo stop. Ciò nonostante, come detto, l’ultima giornata è andata male. Anzi, malissimo. Colpa del coronavirus, certo, ma anche colpa di un protocollo anti Sars-CoV-2 che, così com’è stato concepito, non aiuta certo la categoria. "Non c’è né trasparenza né chiarezza nelle scelte normative adottate", hanno tuonato nelle scorse settimane alcuni presidenti lombardi, rimanendo però inascoltati.

Ora la petizione ma anche una raccolta firme: i patron delle società di Serie D stanno infatti sottoscrivendo un documento per chiedere la sfiducia e ottenere le dimissioni di Cosimo Sibilia. "Le società di Calcio appartenenti alla LND dicono basta al Presidente della LND Sibilia e al Responsabile della SERIE D Luigi Barbiero, i quali stanno distruggendo il Calcio e mettendo in serie difficoltà un movimento che conta migliaia di società", recita la petizione lanciata su change.org, prima di snocciolare, uno dopo l’altro, tutti i perché dell’iniziativa.

"Gravi mancanze e dei torti subiti dalle società da parte della gestione Sibilia della LND", si legge ancora. La presidenza Sibilia è nel mirino per non essere stata capace di garantire il regolare svolgimento del campionato. Ma non solo. La petizione, infatti, fa un lungo elenco di tutto quello che è stato sbagliato in questi mesi: "Blocca e riattiva i campionati a proprio piacimento; non è stato in grado di fare un protocollo adeguato per garantire alle persone di praticare uno sport salutare come il calcio in sicurezza; ha incassato i soldi delle iscrizioni, pur sapendo che i campionati sarebbero stati sospesi; non ha restituito parte delle iscrizioni della passata stagione appena conclusa; nessun aiuto è stato dato alle società LND di tutta Italia". E non solo: "Fonti certe evidenziano che Sibilia voglia persino tentare di diventare Presidente della FIGC nelle prossime elezioni; ha un grandissimo conflitto di interesse essendo un parlamentare della Camera e quindi incompatibile in qualsiasi stato democratico ad essere Presidente di un ente che riceve fondi pubblici come nel caso LND; vanta ulteriori cariche in società riconducibili sempre alla LND che gestiscono fondi pubblici; nei giornali dichiara che le società devono ricevere delle sovvenzioni e poi nega le stesse sovvenzioni alle società".

La questione è spinosa: se si vuole salvare davvero la Serie D urgono provvedimenti rapidi e certi.

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