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Capello: "Donnarumma? È stato irriconoscente verso il Milan..."

L'ex tecnico rossonero ha commentato il ritorno di Gigio a San Siro: "Spero non venga fischiato ma avrebbe dovuto comportarsi diversamente..."

Capello: "Donnarumma? È stato irriconoscente verso il Milan..."

Nessuno come Fabio Capello, può raccontare Italia-Spagna, le due Nazionali di fronte allo stadio Meazza per la prima semifinale di Nations League. Profondo conoscitore del calcio spagnolo, dopo gli anni alla guida del Real Madrid, l'ex allenatore del Milan ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport in cui ha analizzato il momento degli Azzurri, impegnati nella fase finale della Nations League.

Si parte da Gigio Donnarumma, che ritrova il pubblico di San Siro dopo le roventi polemiche legate al suo passaggio al Paris Saint-Germain. Nonostante tutto il portiere campano si era detto speranzoso di non ricevere fischi dai suoi ex tifosi: "Spero che sia accontentato, perché è un giocatore della Nazionale che ha dato un contributo fondamentale per il titolo europeo. Ma mi lasci dire una cosa: Donnarumma è stato irriconoscente verso il Milan, andando al Psg. Per tutto ciò che il club aveva fatto per lui e la famiglia quando era ragazzino, avrebbe dovuto comportarsi diversamente".

La sfida degli Azzurri contro la Spagna si preannuncia difficile, allo stesso modo della semifinale di Euro 2020, terminata ai rigori lo scorso luglio: "Non so se sarà più dura ma mi aspetto dei fastidi. Il loro calcio ci ha spesso creato delle difficoltà. E non credo che il copione della partita sarà tanto diverso. La palla la terranno loro. Ma se siamo bravi in difesa abbiamo buone possibilità perché la Spagna, che ha tante assenze importanti, ci lascerà delle opportunità per segnare". Il gruppo di Roberto Mancini dovrà provare a non disperdere l'entusiasmo della vittoria di Wembley: "Con il Mondiale alle porte l’importante è conservare l’umiltà, la voglia di sacrificarsi, l’allegria. Con questi presupposti abbiamo vinto. E ora non dobbiamo adagiarci. Confermarsi ad alti livelli è sempre difficile".

Tra gli Azzurri è soprattutto Nicolò Zaniolo, a stuzzicare la fantasia di Don Fabio non da falso nove, come provato in alcuni esperimenti ma nel ruolo, che fu di Dejan Savicevic: "Quel ruolo non lo può fare. Zaniolo deve partire dalla fascia, sprigionare tutta la sua forza fisica, come faceva Savicevic nel mio Milan. Il paragone tra i due non mi sembra azzardato, purché chiaramente Zaniolo torni quello. che era prima degli infortuni. Anche lui ha dei colpi di classe e di genio come Dejan".

Sul campionato si aspettava il Napoli capolista: "Sinceramente sì. L’avevo detto prima dell’inizio del campionato. Ora è più facile. Già Gattuso aveva fatto un ottimo lavoro. Spalletti ha dato nuovi impulsi. E i risultati si vedono". Si vede anche un grande Victor Osimhen: "Sì, un attimo... Ha una forza fisica incredibile ma con i piedi deve migliorare molto. Può farlo con l’allenamento quotidiano. Allora sì che diventerà straripante". La Juventus invece sembra già tagliata fuori dalla lotta scudetto:"Per me sì. È già troppo lontana dal vertice e ha tante squadre davanti. È un campionato molto combattuto e se devi recuperare punti a Napoli, Milan, Inter e Roma diventa complicato".

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