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"Con Lukaku Inter favorita, Dybala non serve. Su Milan e Juve..."

Fabio Capello, in esclusiva per ilGiornale.it, ha toccato diversi argomenti tra cui il mercato delle big, la lotta scudetto, il Mondiale e molto ancora

Capello: "Con Lukaku Inter favorita, Dybala non serve. Su Milan e Juve..." Esclusiva

Venerdì 1 luglio aprirà ufficialmente il calciomercato ma le squadre di Serie A si stanno già muovendo per rinforzare le rispettive rose per affrontare una nuova e impegnativa stagione che quest'anno partirà presto, il 13-14 agosto per via del Mondiale in Qatar. L'Inter, ad oggi, ha praticamente chiuso per il grande colpo Romelu Lukaku, oltre ad aver preso in porta André Onana, Raoul Bellanova sugli esterni e Krijstian Asllani e Henrix Mkhitaryan a centrocampo. Il Milan ha preso Divock Origi e punta a diversi obiettivi mentre la Juventus è forte su Angel Di Maria e ci sarà il ritorno di Paul Pogba. Chi meglio di un ex grande allenatore ed esperto conoscitore di calcio come Fabio Capello, opinionista, commentatore e presenza fissa negli studi della Champions League su Sky Sport, poteva dare la sua opinione in merito ai movimenti di mercato delle big, alla lotta scudetto e molto altro ancora:

Capello, cosa ne pensa del ritorno di Lukaku all'Inter?

"Penso che sia un grande colpo per l'Inter. Ha una forza fisica devastante, in Italia i difensori non riescono a fermarlo... Per cui credo che si riproporrà la sua grande voglia di fare, la sua qualità fisica e discretamente tecnica che in Serie A fa la differenza e poi gioca con Lautaro Martinez che già conosce. Bisognerà solo vedere se Inzaghi lo farà giocare come lo faceva giocare Conte o se vorrà farlo giocare in maniera diversa e se dunque troverà un po' più di difficoltà. Ripeto, però, in Italia non ci sono discussioni fa la differenza. In Serie A non vedo difensori che possano arginarlo seriamente. Tra l'altro i più bravi ce li stanno portando via... (ride; ndr)".

A proposito di difensori bravi che hanno le valige in mano: i tifosi dell'Inter sono contrari alla cessione di Skriniar al Psg o al Chelsea che serve però per far quadrare il bilancio...

"Guardi, da questo punto di vista bisogna fare i complimenti a De Laurentiis che ha ereditato una squadra che non c'era più ed è arrivato a lottare salvaguardando il bilancio. Chiaro che se all'Inter arrivasse una grande offerta per Skriniar, che è uno dei migliori difensori in circolazione, Marotta e il suo staff la prenderanno in considerazione. Poi, e parlo in generale e non del caso specifico, c'è anche la volontà del calciatore di andare o restare e molte volte vengono condizionati da familiari e procuratori e non è una cosa positiva".

Che idea si è fatto invece della situazione di stallo attorno a Paulo Dybala?

"L'Inter ha talmente tanti attaccanti e tanta qualità in rosa che io non vedo l'esigenza di averlo in squadra. La sua qualità non si discute ma i nerazzurri hanno già tanti giocatori tecnici, l'argentino mi sembra un surplus"

Se non sarà all'Inter dove giocherà secondo lei l'anno prossimo Dybala?

"Questo non lo so dire, non riesco a capire dove lo vedrei bene. Dybala come qualità, ripeto, non si discute, si discute sulla sua continuità e mi sembra che le offerte che gli stanno facendo siano state intelligenti in base alle sue prestazioni sul campo e alla partite che giocherà. I dubbi sono fisici non tecnici".

Il Milan ha chiuso per Origi ma è un po' in stallo sul mercato, se l'aspettava?

"Non mi aspettavo questo stallo del Milan. Ci hanno messo troppo e si sono fatti sfuggire alcuni obiettivi importanti. I dirigenti rossoneri sono svegli e bravi e avevano trovato i giocatori giusti per rinforzare la squadra ma se non ti sbrighi poi arrivano francesi e inglesi e non ce n'è per nessuno".

Ad oggi ci vuole dire chi è la sua favorita per la lotta scudetto? Chi parte avvantaggiato ai blocchi di partenza?

"Premesso che è ancora molto presto visto che mancano due mesi abbondanti alla chiusura del mercato, penso che l'Inter era già fortissima e con l'arrivo di Lukaku diventa la favorita. Anche la Juventus mi sembra che stia costruendo una bella squadra, hanno idee chiare su quello che vogliono e stanno pensando a giocatori per il presente e non solo per il futuro. Anche il Milan aveva le idee chiare su quello di cui aveva bisogno ma questo ritardo lo sta penalizzando, e lo stesso discorso vale per il Napoli. Sarri, Mourinho e Spalletti devono quest'anno riconfermare le loro qualità, non ci sono più scusanti, avevano bisogno di tempo per conoscere i rispettivi ambienti ma quest'anno devo accelerare".

Dopo due anni negativi la Juventus vuole tornare a fare la voce grossa. Che stagione sarà per i bianconeri?

"Dico solo che la Juventus è pronta per vincere, non vuole più sentire e vedere le cose avvenute negli ultimi anni. Vuole tornare a essere protagonista non solo in Italia ma anche in Europa: penso che la loro idea sia questa quest'anno".

L'Atalanta, invece, dove la colloca?

"Eh, interessante...aspettiamo di vedere cosa succederà con il mercato, lì sono bravi, sanno dove andare e di cosa hanno bisogno. I nerazzurri ormai non sono una sorpresa e darà del filo da torcere a tutti come ogni anno".

La Serie A partirà presto e ci sarà come l'anno scorso il calendario asimettrico: le piace come idea?

"Sinceramente no, non ho capito questa novità, mi sembra una scopiazzata inutile. Qual è il senso di fare questa cosa? Se riescono a convincermi dell'utilità allora l'accetterò ma ad oggi non comprendo l'utilità di questo calendario asimmetrico".

Sarà una stagione particolare per via del mondiale in Qatar che si disputerà tra novembre e dicembre: potrà essere l'anno buono per vedere andare lontano un'italiana in Champions?

"Questo è un anno particolare per via del Mondiale e la Champions è anche una competizione particolare. Probabilmente le italiane potrebbero sfruttare il fatto di avere meno giocatori in nazionale per averli poi più freschi per la seconda parte di stagione. Ad esempio i tedechi che riposavano sempre a gennaio alla fine arrivavano sempre riposati in Champions League ed era difficile per tutti. Non è facile ma potrebbe essere anche un anno positivo per vedere le italiane battagliare come si deve in Europa".

Parliamo anche di Mondiale dove non ci sarà l'Italia. Quali sono le sue favorite?

"Purtroppo mancherà l'Italia, ma sono molto curioso di assistere a questi Mondiali in Qatar per vedere che tipo di calcio si giocherà. Sono curioso di vedere l'Argentina ma anche il Brasile che è sempre una squadra di livello. Di europee metto in testa a tutte la Germania e la Francia ma anche l'Inghilterra mi incuriosisce da vice campioni d'Europa .

Belgio e Spagna ma anche Olanda e Portogallo sono ottime nazionali ma non mi sembrano attrezzate come Francia e Germania che vedo favorite".

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