Quella carezza firmata dai ragazzi di Rossi

Ebbene sì, arrivato il momento in cui i duri cominciano a giocare, Pecco Bagnaia ha fatto tutto da solo

Quella carezza firmata dai ragazzi di Rossi

Ebbene sì, arrivato il momento in cui i duri cominciano a giocare, Pecco Bagnaia ha fatto tutto da solo. Perché in una gara dove i primi cinque, ma anche sei, sette a seconda del momento, danno l'impressione di poter dire la loro o quantomeno creare scompiglio, non è il caso di aspettarsi grossi aiuti. È piuttosto opportuno tenersi alla larga dai guai. lo sa bene il fresco sposo Jack Miller, che sulla pista di casa pensava a tutt'altro regalo di nozze dell'essere abbattuto da Marquez Junior dopo pochi giri. Il secondo pilota Ducati in verità, dopo un paio di fiammate iniziali, non sembrava in grado di potersi spendere in alcun modo per il compagno, cosa che semmai hanno fatto, nel giro finale, i ragazzi della Academy, Marco Bezzecchi e Luca Marini. Sul desiderio di salire su un podio speciale come quello di Phillip Island, ha prevalso in loro il rischio di rovinare un'amicizia. Sarà per un'altra volta. Valentino Rossi, che della Academy è fondatore e ispirazione, in quest'ultimo giro così dannatamente importante avrebbe difeso la vittoria ad ogni costo, ma di Vale Rossi ce n'è uno solo e Pecco Bagnaia non va certo biasimato per avere guardato al sodo, ovvero a chiudere la sua fatica senza rischiare di buttare all'aria il risultato che gli consente di presentarsi la prossima settimana in Malesia con un vantaggio di 14 punti su Fabio Quartararo, fino a ieri leader della classifica. Alex Rins e Marc Marquez non avevano niente da perdere e molto da guadagnare dal loro ultimo giro a vita persa. Per lui, era l'esatto contrario. Completata la rimonta, effettuato il sorpasso in campionato, Bagnaia può finalmente respirare e guardare con più serenità agli impegni che verranno. Domenica a Sepang avrà il primo match point. Lo sport non è nuovo a regalare ribaltoni, così adesso ad inseguire è Fabio Quartararo, naufragato nella pioggia della Thailandia e andato fuorigiri in Australia.

Nella gara dove non era concesso sbagliare, lui lo ha fatto due volte: prima salvandosi per un pelo, poi finendo a terra nel tentativo di rimediare all'errore. Serve davvero un reset. Giornata sofferta anche per il terzo incomodo e la sua Aprilia; Aleix Espargarò a questo punto è tenuto in corsa solo dalla matematica.

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