Caso Tonali, Mancini lo esclude dall'Italia

Lunedì mancava la dichiarazione di non negatività. Ora la decisione del ct

Caso Tonali, Mancini lo esclude dall'Italia

Si infittisce il giallo legato a Sandro Tonali, il centrocampista del Brescia che ha quasi firmato per il Milan. «Preso atto dell'indisponibilità del giocatore, il ct Mancini ha deciso di escluderlo dalla lista dei convocati», si legge in un comunicato della Figc. Lunedì non era ancora arrivata dal Brescia la comunicazione di non-negatività del giocatore, in attesa di svolgere il secondo tampone dopo essere finito in isolamento per un caso positivo riscontrato nel Brescia e dichiarato dal presidente Cellino. La situazione poco chiara da parte del club lombardo, però, ha infastidito i dirigenti della Nazionale, in serata è poi arrivata la decisione di Mancini di escluderlo dalla lista dei convocati per le partite di Nations League. Tonali, tra l'altro, aveva una scarsa condizione fisica visto che non si allenava da tempo e sarebbe arrivato nel ritiro azzurro certamente non al top e quindi probabilmente inutilizzabile per le gare di venerdì contro la Bosnia a Firenze di venerdì e di lunedì contro l'Olanda ad Amsterdam. L'altro calciatore in quarantena, il centrocampista del Chelsea Jorginho (quattro i casi nel club inglese), è invece arrivato ieri sera a Coverciano: sarà sottoposto ai controlli previsti per valutare la sua ammissibilità al raduno azzurro. Nell'allenamento con prove anti-Bosnia trauma contusivo per Meret (ginocchio) e Insigne (caviglia). Mancini ha provato Donnarumma in porta, Florenzi, Bonucci, Chiellini e Biraghi, Zaniolo, Sensi e Barella a centrocampo, tridente Bernardeschi-Belotti-Insigne.

Intanto si avvera il sogno di Alessandro Bastoni, Manuel Locatelli e Francesco Caputo: da primi tifosi a elementi del gruppo della Nazionale dei grandi. «Sognavo questo momento da quando andavo a giocare all'oratorio - sottolinea Locatelli -. Tonali al Milan e io alla Juve? Pirlo è il mio idolo ed è un sogno essere accostato ai bianconeri».

Il suo compagno di squadra in Emilia Caputo è il più vecchio del gruppo azzurro con i suoi 33 anni appena compiuti. Ha convinto Mancini con i suoi 21 gol in 36 gare che gli sono valse anche una cena pagata da Del Piero, ma in molti lo ricordano per il cartello mostrato dopo il gol in Sassuolo-Brescia, ultima gara prima del lockdown («Andrà tutto bene. #RestateACasa»): «Non mi infastidisce l'etichetta dell'attaccante di provincia, sono contento del percorso che ho fatto e ora mi godo quest'opportunità dopo tanti anni di sacrifici. Avere davanti Immobile e Belotti, giocatori che ho sempre ammirato, è uno stimolo in più». L'interista Bastoni è tra i più giovani del gruppo.

«Ringrazio il mio club e mister Conte, in pochi avrebbero avuto il coraggio di lanciare un ventenne in A in una squadra così importante. I complimenti di Chiellini mi hanno fatto piacere, studio tanto quello che fanno lui e Bonucci. Di quest'ultimo ammiro come sa impostare».

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