Cassani: "Questa Rio ci piace E Nibali farà anche la crono"

Parte l'operazione Olimpiadi: il ct in Brasile con la squadra azzurra «Percorso duro ma gradito. Da Vincenzo c'è l'ok alla doppia gara»

Cassani: "Questa Rio ci piace E Nibali farà anche la crono"

Pier Augusto StagiNon è un gioco, per questo è da tempo che sta pensando ai Giochi. Davide Cassani, il ct della nazionale di ciclismo, partirà questo pomeriggio alla volta di Rio de Janeiro per dare inizio a tutti gli effetti all'operazione Giochi. Partirà da Milano Linate con Adriano Malori, la nostra punta per le prove contro il tempo. Domani pomeriggio prenderanno il volo anche Vincenzo Nibali, Fabio Aru e Valerio Agnoli per pedalare sul circuito che il 6 agosto prossimo assegnerà l'oro olimpico della prova in linea. In verità Agnoli su quel tracciato ci ha già pedalato e corso il 16 agosto scorso, visto che ha fatto parte della nazionale preolimpica con i giovani Conti, Filosi e Zardini. E sarà proprio Agnoli, esperto compagno di squadra di Nibali ed Aru a svelare ai propri capitani i segreti e le insidie di un percorso che pare essere davvero molto selettivo (256 km, 4.500 metri di dislivello, ndr) e per questo adatto ai nostri due campioni di casa.Cassani, è finito il tempo della ricreazione«Se si riferisce alle vacanze, guardi, non mi sono fatto prendere dall'ozio. Ne ho approfittato per andare in bicicletta, correre a piedi e imparare l'inglese. Per questo sono stato a San Diego, in California, in casa di una famiglia di amici americani che non parlavano una sola parola d'italiano: è stata una vacanza-studio. Se invece per ricreazione intende che da oggi in poi si comincia a fare sul serio, ebbene sì, la ricreazione è finita».Malori è l'atleta modello per le prove contro il tempo, Nibali e Aru due primi della classe che a Rio potrebbero dire la loro. «È un percorso estremamente esigente e duro. Adattissimo a corridori di fondo con doti da passisti scalatori. Per fare qualche nome è un percorso che potrebbe andare benissimo a gente come Froome, Contador, Valverde, Quintana, tanto per fare qualche nome e tra questi io penso ci possano stare benissimo anche quelli di Vincenzo e Fabio».Facciamo un passo indietro: che stagione ci siamo lasciati alle spalle? «Direi buona, da sette pieno. Se prendiamo in considerazione solo i Grandi Giri siamo stati ottimi. Secondi al Giro e primi alla Vuelta con Aru, quarto al Tour con Vincenzo che dopo un inizio estremamente complicato ha trovato la forza di reagire e vincere una tappa e sfiorare il podio. Noi consideriamo il quarto posto di Vincenzo una debacle solo perché Nibali ci era arrivato da vincitore uscente, ma arrivare quarto in una corsa come il Tour non è cosa da tutti. Poi, dopo tanti anni siamo tornati a vincere una classica monumento (Nibali al Lombardia, ndr) e Trentin ha centrato la Parigi-Tours».Nel suo commento manca il Mondiale «Quello di Malori è stato eccezionale: argento nella crono che ci mancava da venticinque anni. Lo dico senza tanti giri di parole: tutto merito suo, della sua costanza. Nella prova in linea siamo andati male, ma in squadra - per quel tipo di percorso - non avevamo corridori tagliati per poter fare la differenza». Torniamo a Rio«Ci torno con Malori, Nibali, Aru e Agnoli: due giorni di studio, poi io rientro in Italia con Fabio, mentre Vincenzo e Valerio voleranno in Argentina, da dove incomincerà la loro stagione».A Nibali vuol far correre anche la prova contro il tempo«Sì, anche quel tracciato è durissimo e lui dopo la prova in linea potrebbe far bene anche li. Ne ho parlato con lui e l'idea sembra piacergli».

Luigi Simonetto, responsabile sanitario della Federazione ciclistica italiana, qualche giorno fa ha parlato di abuso di sonniferi nel mondo delle due ruote, secondo lei siamo davvero davanti all'ennesima emergenza?«Guardi, non ne ho ancora parlato approfonditamente con Simonetto. Io un problema sonniferi non lo vedo, anche se è giusto verificare e approfondire. Mi sembra che al momento manchino dati, elementi oggettivi: ci andrei piano quindi a dire che siamo di fronte ad una emergenza».

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