«Mi è passato un giocatore davanti, poi ho visto solo Ranocchia a terra... Come facevo a dare il rigore?». L'arbitro Giacomelli di Inter-Cagliari si è sfogato con gli amici: «Ho perso la visuale per un secondo, poi ho sentito il boato dei tifosi ma non ho visto il fallo». Non ha visto niente, infatti non ha fischiato niente e neppure è andato a chiedere a qualcuno dei suoi, fra assistenti e aggregati, cosa si fosse perso. Non per altro, ma in fondo era il direttore di gara. Il presidente federale Giancarlo Abete ha elogiato i giudici di linea, tutte corrette le decisioni prese: «Non è compito loro - ha dichiarato - , giudicare un fallo a cavallo della linea d'area». Ma quello dietro alla porta di Agazzi era il più vicino all'azione.
Il pasticciaccio brutto di Piero Giacomelli ha fatto altre vittime. Ieri il giudice sportivo ha inflitto due giornate di squalifica a Cassano per frase ingiuriosa rivolta all'arbitro nel sottopassaggio. Frase confermata dai federali presenti nel tunnel. E una a Stramaccioni che al 46' del secondo tempo ha contestato platealmente una decisione arbitrale, correndo al di fuori della sua area tecnica e rivolgendo agli ufficiali di gara un'espressione ingiuriosa. Infrazione rilevata dal quarto uomo Filippo Meli, quello al quale voleva stringere la mano prima di lasciare espulso il campo, neutralizzato proprio da Cassano. L'Inter farà ricorso per entrambi. Sanzioni nell'aria, come il probabile deferimento per il presidente Massimo Moratti in base all'articolo 1 di lealtà, correttezza e probità sportiva, ma queste sono sanzioni che hanno tempi lunghi. Forse Moratti si è lasciato un po' prendere, il presidente del Coni Gianni Petrucci ha spiegato che comprende il suo sfogo, peraltro pacato anche se diretto. Ieri ancor più pacato al telefono con il direttore di Videolina una emittente cagliaritana: «Il rigore non concesso è una cosa che nel calcio può capitare. Il brutto è che capita tutte le domeniche, questa è la cosa negativa». Non siamo a fine corsa, Sandro Mazzola negli studi di Novastadio ha tirato una nuova sciabolata: «Rigore netto su Ranocchia non fischiato come in altre occasioni in cui l'Inter si avvicina alla Juventus e gli errori arbitrali la frenano».
Venti convocati per la trasferta con il Kazan, centrocampo di ragazzini: Benassi, Pasa, Del Piero e Romanò con Gargano. Non ci sono Handanovic, Samuel, Nagatomo, Cambiasso, Guarin, Milito, Cassano e Sneijder. Giallo sull'olandese che si è fermato per un indurimento muscolare durante l'allenamento.
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