Spettacolo allo stato puro, un tre a quattro da antologia alla faccia di Mazzarri e del suo: le pause ci danneggiano. Perchè il Napoli non solo risponde al Milan, ma domina, si prende il lusso di sbagliare un rigore, va anche sotto nel punteggio, però Dzemaili con la sua tripletta da ex è una cosa mai vista e Cavani, in panchina perché stanco dal suo girovagare per il mondo, quando entra regala un penalty ai granata ma poi s'inventa la punizione del poker partenopeo e poi fa cinquina con un colpo di testa fantastico realizzando il suo gol numero 105 in A e 22° nella stagione in campionato. Mazzarri in partenza rinuncia a Cavani, arrivato alla vigilia del match ma mancanza non si nota. Napoli in vantaggio al 10' con un siluro dell'ex granata Dzemaili da oltre 20 metri. I granata si mangiano il pareggio al 16' con Santana e lo raggiungono al 30' quando l'intera difesa azzurra va in barca (Britos respinge male, Zuniga e Gamberini si scontrano tra loro), consentendo a Barreto di battere Rosati (sostituisce l'infortunato De Sanctis), con Cannavaro inutilmente proteso nel parare di riffa o di raffa il pallone mentre Mazzarri ne dice a Britos di tutti i colori.
Il pareggio non sta bene ai partenopei che si lanciano alla carica e al 39' ottengono un sacrosanto penalty quando Darmian atterra in area lo scatenato Maggio. Pandev vorrebbe tirare il rigore ma Hamsik gli dice di no, va sul dischetto e batte molle molle alla destra di Gillet che si allunga in tuffo e respinge. Rigore comunque da ripetere per l'anticipata entrata in area di capitan D'Ambrosio.
A inizio ripresa Dzemaili concede il bis finalizzando un'invenzione di Hamsik (tra i migliori nel bene e nel male) sulla linea di fondo.
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