
Secondo al Pallone d'Oro, campione d'Europa nel 2024 con la Spagna e vincitore già di una Liga con il Barcellona: a 18 anni appena compiuti la carriera di Lamine Yamal in realtà è ancora da scrivere, ma di sicuro c'è molto da migliorare, specie a livello di comunicazione o in generale da parte del suo clan.
Papà Mounir è già finito nei guai per dichiarazioni da sbruffone, poi ritirate, sulla sua volontà di vivere "approfittando dei soldi guadagnati dal figlio" e ha rischiato la pelle per davvero dopo essersi infilato in una rissa. L'ultima però su Lamine Yamal, e non è una barzelletta, riguarda sua madre Sheila, che ha lanciato una curiosa iniziativa: una cena con lei, ma, si noti, senza il figlio, per la comoda cifra di 150 euro (minimo) oppure 360 (massimo). E attenzione, nulla da dare in beneficenza visto che stando a mamma Yamal è come se si trattasse di un evento con un super vip, e cioè lei stessa. Un evento non organizzato da Sheila, ma da una società inglese, che preme a precisare sui suoi social network che "bisogna affrettarsi, perché i posti stanno finendo".
Lamine Yamal dal canto suo non è che stia attraversando un gran momento. Infortunatosi un mese fa durante la precedente pausa per le nazionali, guaio muscolare che il Barcellona non aveva gradito, in estate aveva creato scalpore la sua decisione di festeggiare la maggiore età con un party affittando un gruppo di nani per l'occasione.
E poi la storiella con l'influencer Nicki Nicole (12 anni più vecchia di lui) e la famiglia che non perde occasione di far parlare di sé sostanzialmente usando solo il suo nome. Giocatore fenomenale, il ragazzino di Mataró, città dormitorio vicino a Barcellona, ma circondato non proprio da scienziati. Per il momento.