Che brutte Ferrari. E Alonso punge Mercedes e Pirelli

Nostro inviato a Silverstone
Smarriti. Sorpresi. Spiazzati e delusi e confusi. Alonso e Massa non si capacitano e con loro ingegneri, tecnici, meccanici, autisti, camerieri della Rossa. Lo stupore è collettivo. Perché Silverstone con le sue curve veloci era e doveva essere il dejà vu di Shanghai che fu vittoria e Barcellona che fu trionfo. Invece servirebbe un miracolo adesso. Invece sembra un incubo adesso.
Alonso nono, Massa due posti più indietro e con l'onta di non aver passato il Q2. Le Mercedes graziate a Parigi qui hanno detto grazie a tutti, giudici compresi, e si sono piazzate in prima fila come a Monaco a nomi invertiti, però. Primo Hamilton e secondo Rosberg. Le due Red Bull e Vettel subito dietro. Quinta pole uber alles, terza doppietta al via, solo che stavolta c'è la sensazione grande e forte che non sarà come sulle altre piste veloci. Stavolta le frecce d'argento continueranno a volare anche in gara. Forse per questo Fernando lancia nello stagno della F1 diversi macigni. Il primo: «Zero competitivi, prestazione peggiore del 2013. Non è normale vederci così indietro. Io sono entrato in Q3 per un soffio. Dobbiamo ritrovare al più presto la strada. I nostri sviluppi non hanno funzionato…». «È vero», gli farà eco Massa, «siamo regrediti rispetto al Canada». Secondo macigno. «È che gli altri - prosegue Alonso - hanno fatto un lavoro migliore. Basta guardare il salto in avanti Mercedes…».
Già, la Mercedes che fece il test gomme segreto, la Mercedes che ha potuto provare le gomme per aiutare la Pirelli ma anche e soprattutto se stessa. È sulla bocca di tutti. Infatti, ecco il terzo macigno: «Quanto alla Pirelli può fare le scelte che vuole» sottolinea Fernando commentando l'opzione conservativa portata qui, gomme medie e dure, come in Spagna ma con temperature più basse (medie soft in Cina). È che «dopo due gare in cui Mercedes e Red Bull si erano lamentate, ora sono favorite e noi no… Però non è il caso di protestare, abbiamo fatto di tutto per peggiorare la situazione». C'è anche un quarto macigno.

Fernando lo scaglia spiegando l'incidente di Massa del venerdì: «Il motivo è che le gomme Pirelli prototipo (quelle provate nelle libere, ndr) non sono adatte alle gare». Una cosina leggera, ha detto. Scorie ovunque. Resteranno a lungo.

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