Franco Ordine
La data del closing e la composizione del prossimo cda sono già pronte: a questo punto siamo proprio a un passo dal giorno destinato a entrare nei libri di storia calcistica perché segnerà il passaggio del Milan dal portafoglio della famiglia di Silvio Berlusconi a un fondo cinese costituito da non più di 5 grandi investitori. Il viaggio a Pechino e dintorni di Marco Fassone è servito proprio a definire gli ultimi preziosi dettagli. Cominciamo dalla data: accolto il suggerimento di Auro Palomba, il professionista (milanista sfegatato) che si occupa della comunicazione di Sine-Europe, la società che ha firmato il preliminare del 5 agosto guidata da Yonghong Li e Han Li, il suo braccio destro. Avverrà tra mercoledì 23 novembre e venerdì 25 novembre, quindi subito dopo il derby del 20 novembre, questione di scaramanzia insomma. Approvato inoltre lo schema del prossimo cda composto di 9 esponenti e che sarà nominato dalla prima assemblea utile seguita alla voltura delle azioni (si immagina nel gennaio del 2017 dopo la Supercoppa).
La scelta della presidenza onoraria è nota da tempo: sarà lasciata a Silvio Berlusconi, riconoscimento del suo storico contributo alle fortune del Milan. La governance sarà molto snella: un vice-presidente esecutivo, cinese, quattro consiglieri espressi dall'azionista di maggioranza (compreso l'ad Fassone) e tre indipendenti italiani, rigorosamente milanisti, figure di spicco del mondo dell'imprenditoria. Particolare non trascurabile, visto il corto circuito avvenuto in casa Inter: nessuno dei cinesi presenti nel cda vivrà stabilmente a Milano. Galliani si è tirato fuori ufficialmente con la dichiarazione di domenica scorsa resistendo in particolare alle pressioni del presidente Berlusconi che lo avrebbe voluto nel cda per conservare un canale privilegiato di comunicazione. Segno evidente che il presidente non considera, con la cessione del pacchetto di maggioranza, reciso il cordone ombelicale dal suo adorato Milan. Fassone ha realizzato in Cina una serie di incontri definiti interessanti, anche il contatto con Adidas Cina di ieri è solo l'inizio di una possibile collaborazione. Il successore di Galliani guiderà il Milan con al fianco Mirabelli (per la parte tecnica), più una bandiera e un paio di manager: un direttore finanziario e un direttore commerciale. Stadio di proprietà e quotazione in borsa saranno i temi rinviati ai prossimi due-tre anni.
SUPERCOPPA IL 23 DICEMBRE
Finale di Supercoppa con la Juventus a Doha il 23 dicembre (17.30)
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