
Basterebbe dire che l'Argentina campione del mondo potrebbe avere, in un futuro prossimo, un centrocampo targato Como. Poco dietro Nico Paz, Fabregas potrà continuare a schierare Maximo Perrone, 26 presenze e 3 gol lo scorso anno in riva al lago, da ieri a tutti gli effetti giocatore lariano sino al 2029. Il Como che in estate aveva avuto la forza di trattenere il mister dal richiamo dell'Inter finalista di Champions League, questa volta si porta a casa un 22enne il cui cartellino sino a ieri era degli sceicchi e del Manchester City.
Dopo le parole sui sogni d'Europa, arrivano anche i fatti: oltre 110 milioni spesi sin qui sul mercato, come le altre italiane neanche riescono a immaginarsi. In Europa solo 5 club inglesi e il Real Madrid hanno fatto di più e nessuno è paragonabile al Como nel rapporto tra investimenti e spettatori: è infatti come se per ciascuno dei 10.500 spettatori che hanno varcato i cancelli del Sinigaglia lo scorso anno (210.000 in tutto, il Milan, primo, ne ha contati oltre 1,3 milioni), fossero stati reinvestiti dal club 10.600 euro.
A rassicurare che le dimensioni non contano ci pensa pure la Dea: l'Atalanta, seconda tra le italiane di questa classifica, con i suoi 79 milioni ha speso 3.500 euro a tifoso. Il Chelsea, che di milioni ne ha tirati fuori più di tutti (oltre 240), è secondo con 6.000 euro, poi il Liverpool a 3.500. Il Como degli Hartono ha capito che è già nel tragitto per diventare una big e che si può essere grandi: nonostante un rosso a bilancio da quasi 48 milioni nella sola stagione della promozione dalla B (giugno 2024), il mercato di gennaio '25 si era chiuso con 10 nuovi innesti e una cinquantina di milioni spesi, anche in quel caso come nessun'altra italiana era stata in grado di fare. Al decimo posto finale in A sono stati affiancati gli investimenti sullo stadio bomboniera, dove poterci essere diventa status esclusivo.
Lo hanno capito nel corso dei mesi scorsi le star di Hollywood immortalate sulla tribuna che guarda Brunate, lo sanno anche i pochi fortunati che ieri sera sono scesi in campo - letteralmente - durante l'amichevole Como-Lille per sedersi sulle nuovissime panchine vip, a pochi centimetri da quelle di Fabregas e Genesio, allenatore dei francesi e omonimo del monte cantato dall'ultrà lariano Van de Sfroos. I posti a bordo campo sono la novità principale che lo stadio testerà anche nell'imminente Como Cup (dal 23 al 27 luglio, quadrangolare con Al Ahli, Ajax e Celtic), accanto allo spazio coperto per disabili, prima dell'intervento di rifacimento commissionato a Populous, lo stesso studio che aveva inizialmente lavorato al progetto del nuovo San Siro.
Perché anche in quanto ad ambizioni, il Como non è secondo a nessuno. Lo sa anche l'ex milanista Alvaro Morata, che ancora attende gli sviluppi del mercato per capire se potrà iniziare la propria avventura sul quel ramo del lago.