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Conte colpevole ma non troppo Condonati 6 mesi

Conte colpevole ma non troppo Condonati 6 mesi

Colpevole ma con uno sconto di pena. Antonio Conte paga l'omessa denuncia su Albinoleffe-Siena del 2011 con una squalifica di 4 mesi (anzi per essere corretti di 120 giorni), che permetterà all'allenatore della Juventus di tornare davanti ai microfoni l'8 dicembre e in panchina 24 ore dopo nella sfida di Palermo. La forte riduzione è arrivata ieri con il dispositivo del lodo del Tnas non senza discussioni dell'ultima ora. L'equilibrio con gli arbitri (Guido Calvi per Conte e Roberto De Giovanni per la Figc) sembrava raggiunto, ma il presidente del tribunale di arbitrato per lo sport Massimo Zaccheo avrebbe voluto allungare di qualche giorno la pena (circa una ventina) per posticipare al 2013 il rientro del tecnico pugliese. In pratica una sanzione di 5 mesi «mascherata», sanzione che ai tempi del processo davanti alla Commissione Disciplinare sarebbe andata bene anche al procuratore federale Palazzi. Alla fine però si è optato per l'ulteriore sconto che terrà fuori Conte dal campo per altri due mesi.
A vederla così è una pena giuridicamente difficile da motivare (il Tnas lo farà entro il 15 novembre). Pena passata dalla richiesta di 15 mesi di Palazzi dopo due tentativi di patteggiamento (quello concordato di 3 mesi e 200mila euro di ammenda ma ritenuto incongruo dai giudici e un altro di 5 mesi proposto dal pm Palazzi), divenuta di 10 nelle sentenze di Disciplinare e Corte di Giustizia Federale e ora più che dimezzata. Insomma, sembra quasi che si sia voluti arrivare a punire la colpevolezza di Conte ma senza aggravanti e senza particolari appigli. «Una sentenza di buon senso», l'opinione di più di un esperto di diritto sportivo. E dire che si era partiti con un rischio di deferimento per illecito sventato dalle indagini difensive che hanno smentito il «pentito» Carobbio (che tirò in ballo Conte il 17 maggio scorso), si era poi arrivati alla doppia omessa denuncia ridotta a una smontando la versione dello stesso Carobbio su Novara-Siena, è stata infine neutralizzata l'aggravante Mastronunzio, indisponibile perchè infortunato - come attestato dal certificato medico del medico del Siena - e non escluso dal gruppo perchè contrario alla presunta combine.
Quel che è certo è che questa decisione del Tnas aprirà sicuramente scenari diversi anche per gli altri condannati negli ultimi processi sportivi (è già arrivata al Tnas una pioggia di ricorsi). Plausibile a questo punto l'assoluzione del vice di Conte, Angelo Alessio (per ora squalificato per 6 mesi), la cui udienza si terrà il 10 ottobre.
Soddisfatta la Figc, deluso Conte, assolutamente insoddisfatti la Juventus e i legali dell'allenatore. «È stata ribadita e confermata l'affermazione di responsabilità ed è fisiologico che possano esserci diversità di valutazioni nei vari gradi di giudizio», dice l'avvocato della Federcalcio Luigi Medugno. Il tecnico non parla ma è arrabbiato: aveva rifiutato fermamente l'ipotesi del patteggiamento che riteneva un'ammissione di colpevolezza, si sente vittima di una profonda ingiustizia tanto da sfogarsi con amici e familiari: «Mi condannano sul nulla, come posso difendermi? Vorrà dire che d'ora in poi girerò con una telecamera in testa così ciò che dico e faccio resterà registrato...». «Sappiamo di aver difeso un uomo innocente e di non essere riusciti a far proclamare la sua estraneità ai fatti contestati», così i legali Giulia Bongiorno, Luigi Chiappero e Antonio De Rensis che puntavano al proscioglimento, unica ipotesi contemplata dal tecnico.
Durissimo il commento del presidente Andrea Agnelli: «Mantengo la mia convinzione, condivisa da tutta la Juventus, che Antonio Conte sia un uomo innocente e completamente estraneo ai fatti che gli vengono attribuiti. La conferma della squalifica è una sconfitta ingiusta, che deve far riflettere tutto il sistema calcistico.

Ora le istituzioni sportive devono dare seguito alle mille parole pronunciate su questa vicenda con una riforma profonda del sistema della giustizia sportiva, che sia in grado di evitare le pericolose asimmetrie, cronologiche e di giudizio, che si sono verificate negli ultimi anni e che hanno spesso dato luogo a vere ingiustizie». Conte salterà così un totale di 22 partite (15 di campionato, le 6 della prima fase di Champions e la finale di Supercoppa di agosto) e poi diventerà il top player in panchina.

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