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Conte, "prima la famiglia". Ma ADL non demorde

Il tecnico sui social frena mentre Garcia ha le partite contate (Verona, Union e Milan) e Tudor non convince

Conte, "prima la famiglia". Ma ADL non demorde

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Niente Conte alla rovescia. Almeno per ora. Una fumata grigia che però non esclude un ritorno di fiamma più avanti. Aurelio De Laurentiis ha, infatti, individuato in Antonio Conte il tecnico ideale per riportare il Napoli ad alti livelli. Tanto che nelle ultime 48 ore ha lanciato più di un segnale nei confronti dell'ex condottiero di Inter e Juventus. Al momento, pero, l'allenatore salentino - nonostante abbia apprezzato il corteggiamento napoletano - non se la sente di ritornare in panchina. I problemi di salute dei mesi scorsi sono stati smaltiti, ma l'intenzione resta quella di aspettare ancora un po' come annunciato in una Instagram Stories: «Sento insistenti voci di mercato che mi accostano a club importanti, ma ribadisco che per adesso c'è solo la volontà di continuare a stare fermo e godermi la famiglia».

Parole che chiudono, quantomeno momentaneamente, la porta al suo approdo sulla panchina azzurra. In casa Napoli comunque la fiducia nei confronti di Rudi Garcia è ai minimi termini. Il tecnico francese ha diretto ieri l'allenamento, ma rimane in discussione. C'è sempre il nome di Igor Tudor (sondato già due settimane fa come anticipato da Il Giornale lo scorso 27 settembre) sullo sfondo, anche se il croato non convince tutti all'interno del club partenopeo. Ecco perché Garcia può resistere e andare avanti almeno per le prossime tre gare contro Verona, Union Berlino e Milan provando a puntellare la propria posizione in vista della sosta di metà novembre. La dead-line in cui potrebbe arrivare il ritorno di Conte in panchina.

Con ADL pronto ad accoglierlo a braccia aperte con tanto di contratto triennale da 8-9 milioni a stagione.

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