Sport

Conto alla rovescia scudetto Juve, Napoli e Inter da rebus

Incognita attacco per le tre big: non solo Icardi Dybala pensa all'addio, Ancelotti scarica Milik

Conto alla rovescia scudetto Juve, Napoli e Inter da rebus

Attenzione, lavori in corso. Per l'avanzamento delle rispettive opere rivolgersi a Juventus, Napoli e Inter. Sulla carta le tre candidate allo scudetto, ad oggi dei cantieri a cielo aperto. Manca meno di un mese all'inizio della Serie A (si parte il 24 agosto, lunedì verrà svelato il calendario completo) e siamo nel bel mezzo di un via vai fatto di suggestioni, trattative bloccate e affari saltati. Di tattiche, sistemi di gioco rodati e punti di riferimento non se ne parla, è il caso di ripassare più avanti. Fin qui si è giocato tanto e male, badando molto alle esigenze di marketing e poco alle lavagnette degli allenatori.

Dopo Allegri e Spalletti, Juve e Inter hanno virato verso nuove frontiere. Per digerire il credo ostinato di Sarri e Conte urgono ore di applicazione, non certo voli transoceanici alla ricerca di un caldo appiccicoso e tre partite in una settimana. Nemmeno fossimo nel periodo clou della stagione. Rispetto ai colleghi, Ancelotti è al secondo anno di Napoli, ha un motore più rodato, ma i tempi in cui si cominciava il ritiro con la squadra al completo, o quasi, non esistono più. E le trattative aperte fino al 2 settembre rappresentano un'agonia, soprattutto per chi allena. I partenopei hanno puntellato la difesa, all'atto pratico di entusiasmante si è visto pochino, se non una sconfitta con il Benevento e un pareggio contro la Cremonese. Ora tra Europa e Stati Uniti anche Ancelotti avrà la sua tournée, a togliergli il sonno saranno Liverpool, Marsiglia e la doppia sfida con il Barcellona, tenendo di scorta quel mantra che ogni estate va sempre bene: «C'è troppa differenza di condizione tra noi e loro, accusiamo i duri carichi di lavoro».

Quel che accomuna le tre big, e di conseguenza preoccupa gli allenatori, è l'assenza di certezze in attacco, dove le idee di come concretizzare l'azione ci sono, ma latitano gli interpreti. Oppure sono quelli sbagliati, come Higuain e Mandzukic per Sarri, Perisic in versione seconda punta per Conte e un Milik che continua a lasciare perplesso Ancelotti: vengono gettate le basi con chi è destinato a non esserci e gli oggetti del desiderio sono altrove.

Ieri a Dimaro, nel ritiro del Napoli, si sono presentati gli agenti dell'attaccante ivoriano Nicolas Pépé, che il Lille valuta 60 milioni, salvo l'inserimento di una contropartita, come Ounas. Sullo sfondo resta sempre lo stallo per James Rodriguez e il defenestrato Icardi, che zavorra l'Inter, ma piace tanto a Sarri e Ancelotti. La Juve segue con interesse anche le storie tese tra la Fiorentina e Chiesa, in più i dirigenti bianconeri giovedì incontreranno Dybala, al rientro dalle vacanze e desideroso di conoscere il suo vero ruolo nello scacchiere sarriano, che sia da trequartista o falso nove. Sempre che il Tottenham non affondi il colpo, come si vocifera, con un'offerta indeclinabile. In casa Inter Nainggolan se lo contendono Samp e Cagliari, a Milano intanto sono rientrati Marotta e Ausilio, anche loro chiamati a ballare sulle punte, tra Dzeko, Leao e Lukaku.

Un valzer che agli allenatori non piace.

Commenti