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Coppa di SuperG e non solo Paris, due giorni da sogno

L'azzurro in lizza per due trofei di specialità Tra le donne Goggia, Brignone e Fanchini

Coppa di SuperG e non solo Paris, due giorni da sogno

Maria Rosa Quario

Soldeu Dominik Paris non ci spera ma ci prova. La missione quasi impossibile è vincere la coppa del mondo di discesa di cui Beat Feuz ha già prenotato il bis dopo averla portata in Svizzera nel 2018. Se Domme finisse primo, e visto come ha sciato ieri in prova sembra difficile che qualcuno possa batterlo, a Beat basterebbe un dodicesimo posto per tenerselo dietro di due punti. Domani in superG invece le parti si invertiranno, sarà Paris la preda da cacciare, ha 44 punti di vantaggio sull'austriaco Kriechmayr e una carica dentro che spaventa gli avversari. A vederlo sciare ieri, sempre all'attacco, presente sugli sci in ogni metro dell'inedita pista andorrana, Paris non sembra un atleta reduce da dieci mesi di lavoro non stop, fra allenamenti, viaggi e gare, «ma un po' stanco in realtà lo sono, anche se sto bene e continuo a divertirmi. Sono però contento che la stagione stia per finire e farò un ultimo sforzo perché finisca bene, vincere ancora sarebbe il massimo. Penso alla gara, non alla coppa di discesa, perché Beat Feuz non sbaglierà. Per quella di superG ne riparleremo, il vantaggio è buono, ma tutto può sempre succedere».

Lo avrete capito, ci aspettano ancora grandi emozioni, e non solo per quanto riguarda le gare maschili. Anche le prove della discesa femminile hanno fatto capire che le azzurre gradiscono pista e neve di Soldeu-El Tarter: dopo aver fatto il miglior tempo lunedì, Sofia Goggia ieri è stata terza dietro a un'ottima Nadia Fanchini, battuta dall'austriaca Venier per appena 25/100. Anche Innerhofer fra gli uomini, Delago e Brignone fra le donne possono andare forte, la speranza di tutti è che la neve arrivata nella notte non abbia cambiato le condizioni e soprattutto che il vento previsto oggi non costringa a rinvii o, peggio ancora, all'annullamento delle ultime discese stagionali. Sono state già troppe le gare cancellate negli ultimi mesi, calendario e classifiche di conseguenza appaiono squilibrati a favore degli slalomisti (e slalomiste). Non che Hirscher o Shiffrin (oggi compie 24 anni) abbiano rubato nulla vincendo per l'ottava e la terza volta consecutiva la coppa del mondo generale, ma se solo il meteo fosse stato più collaborativo sia Paris che Brignone avrebbero potuto competere almeno per il terzo posto.

Invece c'è ancora poco da decidere a queste finali di Soldeu, oltre alla coppa generale Hirscher si è già messo in tasca quelle di gigante e slalom, la Shiffrin quella di slalom e, anche se l'aritmetica dà ancora una minima chance a Petra Vlhova, quella di gigante. L'americana guida anche la classifica di superG, ma disertando la trasferta in Russia aveva fatto capire che questa coppa non le interessava. L'annullamento delle due gare di Sochi le ha però fatto cambiare idea e domani l'americana sarà in pista per mantenere la sua imbattibilità stagionale nella disciplina. All'infortunio di Lara Gut-Behrami lunedì (problemi a un piede) c'è purtroppo da aggiungere quello di Ragnhild Mowinckel, che atterrando male da un salto ieri si è distrutta il ginocchio destro.

Oggi: discesa maschile (ore 10.

30) e femminile (ore 12). Diretta TV Raisport HD ed Eurosport

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