Corea eliminata e Belgio che fa tre su tre e ora aspetta gli Usa

Belgio che, nonostante il profondo turn-over, vince ancora e chiude a 9 punti. Fuori la Corea alla quale il solo cuore non basta

Per il Belgio un test o quasi, per la Corea l'ultima occasione per acchiappare un ottavo che, per la classifica e le prestazioni degli Asiatici ad oggi, sembra essere quasi irrealizzabile. Probabilmente il Mister dei Coreani si accontenterebbe di vedere in campo la formazione, non perfetta, ma arrembante e determinata, della seconda frazione contro l'Algeria e non quella molle ed impresentabile del primo tempo. Per i Taegeuk Warriors comunque un passaggio agli ottavi che dipende non solo dalla loro prestazione, ma anche da quanto accadrà nell'altro match del girone.

Nonostante i 6 punti Belgio in campo con un turn-over non estremo anche se non cambiano pochi volti nell'undici iniziale. Confermato Courtois, in difesa esordio mondiale per l'ex Genoa e Fiorentina Vanden Borre come per il difensore dell Zenit Lombaerts. Centrocampo in cui ritrova una maglia da titolare Dembelé affiancato da Defour e Fellaini. E in avanti accanto al Napoletano Mertens, spazio a Mirallas e al talentino dello United Januzaj. Per la Corea squadra quasi integralmente confermata ad eccezione del portiere, disastroso nelle prime uscite e sostituito con Kim Seung-Gyu estremo dello Ulsan Hyundai.

Primi 10 minuti e da spettacolo Mertens attivo come sempre e pronto a sfornare cross in serie. Corea che, come da copione, la gioca sul ritmo alto, ma paga sempre le solite ingenuità come, quando al 16', un'uscita goffa di Young-Gwon Kim su un inserimento di Vanden Borre fa rischiare agli Asiatici il penalty. L'occasione più netta, però, per il vantaggio dei Diavoli Rossi capita nuovamente sui piedi di Mertens che, solo davanti al portiere coreano, al 25', spara alla stelle.
Rischio 0-1 e folate Corea con Courtois sugli scudi, prima su una conclusione di Sung-Yueng Ki, che trova l'estremo dell'Atletico Madrid pronto alla respinta, come è ancora più pronto su una deviazione di Heung-Min Son sulla linea. Match vivo che rischia di prendere un'altra piega al 44' quando un brutto intervento di Defour a piede a martello su Shi-Wook Kim, determina un rosso diretto.

Si ricomincia con il Belgio in 10 e una Corea costretta a vincere con il doppio vantaggio. Asiatici più concreti al tiro con Ki, un colpo di testa di Keun-Ho Lee, sino alla traversa di Son, su un tiro cross, battezzato male da Courtois. Asiatici che insistono ma la squadra di Wilmots, seppure in 10, risponde colpo su colpo sino a trovare la rete del vantaggio con capitan Vertonghen, bravo a insaccare su una respinta rivedibile di Seung-Gyu Kim su conclusione dalla distanza di Origi.
Corea che potrebbe trovare subito il pareggio con una palla goal che Keun-Ho Lee, a tu per tu con Courtois, sciupa banalmente. Asiatici in avanti con il cuore, ma è Hazard, appena entrato, a sfiorare il raddoppio trovando una bella respinta dell'estremo asiatico.

Belgio che fa tre su tre. Squadra di Wilmots ancora una volta non totalmente convincente, ma che ciò nonostante trova la terza vittoria, senza incassare nuovamente alcuna rete. Adesso per i Diavoli Rossi appuntamento con gli Usa per un ottavo che potrebbe riservare più pericoli di quanto si potrebbe credere per Kompany & C. Fuori la Corea ad un solo punto, per una squadra che, nonostante stasera potesse ambire ancora alla qualificazione, non è mai stata realmente in condizione di centrarla.

Senza un portiere affidabile, con una difesa rivedibile ed una generazione che, rispetto a qualche anno fa, sembra oggettivamente meno dotata, per il calcio coreano un passo indietro rispetto ad una crescita che nelle ultime edizioni era sembrata in costante ascesa.

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