Pierluigi Bonora
Giovanni Tronchetti Provera, classe 1983, terzogenito del vicepresidente esecutivo e ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, in azienda si occupa della divisione Prestige, incarico che ricopre dopo essersi fatto le ossa nelle unità Moto, Progetto Russia, P Zero Moda e New Pirelli Industrial. «Tutte esperienze - ricorda il giovane manager milanese - che mi hanno dato tantissimo e fatto crescere. Lavorare in fabbrica, nel Regno Unito, mi ha dato l'opportunità, a soli 23 anni, di occuparmi e concentrami direttamente sul prodotto. Poi l'esperienza fantastica in Russia, insieme a un team di persone molto ristretto. Anche qui, a 27 anni, mi sono impegnato a capire il mondo degli stabilimenti e cosa significa acquisire impianti produttivi. Oggi mi occupo delle relazioni con le Case auto prestige, forse il lavoro più bello in azienda».
Tronchetti Provera jr è da poco rientrato da Dubai, dove è stato inaugurato (dopo quelli di Los Angeles, Monaco di Baviera e Montecarlo) il quarto P Zero World, il flagship store espressione della strategia retail della P lunga, ma anche del suo posizionamento sul mercato.
A questo punto, visto anche l'azionariato di Pirelli, dopo la già annunciata quinta apertura a Melbourne, in Australia, toccherà alla Cina?
«Accadrà, perché Cina e Asia, nell'insieme, sono tra i mercati per noi più promettenti. Abbiamo una strategia che vuole coprire tutte le aree del mondo dove vanno forte le vetture di lusso, che noi identifichiamo come prestige: Lamborghini, Ferrari, Aston Martin, Maserati, Bentley... Di certo, da qui al 2020, una delle prossime aperture sarà in Asia: Shanghai? Pechino? Hong Kong? Siamo alla ricerca del partner ideale».
E l'Italia?
«Avendo la fortuna di poter contare sul nostro quartier generale, a Milano, abbiamo già la possibilità di mostrare le nostre attività e tutto ciò che è legato a Pirelli. La nostra priorità, ora, è quella di portare il nostro concept in giro per il mondo, ma l'idea è di inaugurare anche uno spazio qui in Italia».
Pirelli non è soltanto pneumatici: c'è «The Cal» e tanto altro ancora.
«Questi spazi ci consentono di mettere il cliente al centro, facendogli fare un'esperienza diversa. Nei negozi è presente tutto il mondo Pirelli: la gamma pneumatici, gli scatti del Calendario, le più famose campagne pubblicitarie e i bozzetti storici, gli orologi, gli sci, i gommoni e Luna Rossa».
Cosa chiedono i clienti «prestige»?
«Hanno bisogno di un servizio dedicato e di far parte di qualcosa di
unico. Portiamo il cliente a vivere un'esperienza anche legata alla parte più tecnica e innovativa del nostro prodotto, senza tralasciare l'heritage. Ma centrale resta sempre il valore aggiunto offerto del Made in Italy».