Così si sforna un biscotto tedesco Ma al naturale...

Così si sforna un biscotto tedesco Ma al naturale...

Letto e ascoltato su illustri fogli, da illustri giornalisti che Usa-Germania profuma di biscotto. Noi italiani siamo docenti in materia, possiamo tenere conferenze e seminari. Il pareggio è già definito, l'accordo sancito, americani e tedeschi si divideranno la torta, il biscotto, il wafer, il cookie, alla faccia di De Coubertin. Dicono: i tedeschi nel 1982 così fecero incontrando l'Austria e eliminando il terzo incomodo, tenetevi forte, l'Algeria. Ma trent'anni fa era trent'anni fa e poi il calcio porta a certi risultati in modo inconsapevole. Sì, ho scritto inconsapevole, non truffaldino.
Chiedetelo ai calciatori e non ai giornalisti. Chiedete come vanno le cose in campo, senza nemmeno un accordo verbale. Se deve essere pareggio pareggio arriva, con gol, sempre. Noi abbiamo il pensiero grigio che ci segue e insegue, dietro al fatto c'è il misfatto, dietro alla sentenza c'è un disegno oscuro, chi tende la mano forse nell'altra nasconde una lama. Usa e Germania se la giocheranno, magari finirà pari ma se c'è accordo allora qualcuno denunci, porti i documenti, le intercettazioni, le fotografie in tribunale. Voglio la prova tivvù dell'imbroglio, non servono le voci di portineria, il condominio nostrano è una discarica quotidiana di serpenti e pantegane, la mentalità del furbo prevale su quella dell'intelligente. Dobbiamo pensare male per poi proclamare: «io l'avevo detto». Porto l'esempio migliore: non sarebbe bastato un punto, un punticino come qualcuno ha scritto, all'Italia per qualificarsi contro l'Uruguay? Biscotto facile da preparare e cucinare con tutti i "companeros", compreso l'allenatore, presenti nella Celeste.
Come è finita tutti lo sappiamo e ancora ne parliamo. E il biscotto si è bruciato? Forse. Klinsmann e Loew sono stati sodali in panchina guidando la Germania ma oggi sono rivali, tesi a ottenere lo stesso fine. Come nell'82, tenetevi forte, per lasciare a casa il Portogallo che, stando alle parole di Cristiano Ronaldo, è una squadra di poveretti. Volete che si "sputtanino" davanti a milioni di telespettatori, fingendo una partita che non c'è? Lo escludo ma non escludo che Germania-Usa finisca pari, come sta scritto non in carte segrete ma nella storia, quella chiara, del calcio, dalla sua fondazione. La beffa sta altrove, l'inganno è da ricercare in accordi fuori mura. Il Qatargate, per dire, è una vicenda con molti sussurri ma, finora, con nessuna prova eppure si parla e si scrive di grandissimo biscotto, di un affare multimilionario, di un'asta combinata. Gli inglesi ci sguazzano, i tedeschi osservano, loro hanno avuto uno scandalo tipo calciopoli con arbitri coinvolti. Da quello sono partiti e a quello hanno dato una risposta. I tedeschi, non proprio simpatici come vicini di ombrellone, hanno mandato al gabbio il presidente del Bayern e Hoeness ha accettato il verdetto dei giudici chinando il capo parvicrinito. E noi siamo qui a spiegare al mondo che oggi crucchi e yankee si prenderanno gioco del resto del mondo e del mondiale. Mi viene da ridere o forse da urlare.

Comunque se qualcuno crede al biscotto, cambi canale, scelga un film, legga un libro, si faccia una cultura con l'instagram di Balotelli, Germania-Stati Uniti è una partita di football e tra la Merkel e Obama io so chi scegliere.

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